
Approfondimenti
Crisi giornali di carta ed edicole: avanza anche nel 2021 e si fa sentire anche a Cremona
- Di: Alexandro Everet
- Mar 28 Dic 2021
Il 2021 certifica una ulteriore crisi della carta stampata e di conseguenza anche delle edicole, in tutta Italia e anche a Cremona. Per prima cosa, un po' di numeri. Per quanto riguarda i giornali, la nostra fonte è ADS - Accertamenti Diffusione Stampa (adsnotizie.it). E' una agenzia che pubblica da decenni i dati di vendita e tiratura dei giornali di carta certificati e dichiarati dagli stessi editori. Mettiamo a confronto un dato recente e un dato risalente al 2011: confrontiamo infatti le copie vendute in media nel mese di settembre, nel 2011 e nel 2021, giornalmente, per permettervi di apprezzare il vero e proprio tracollo della vendita dei giornali di carta. Ecco i dati (prendiamo come riferimento giornali nazionali di vario orientamento politico, settoriali come quelli economici, sportivi, il giornale locale: sono esempi, ma se cercate nel database del sito di Ads di cui abbiamo pubblicato il link, dove si possono consutare tantissimi dati gratuitamente, la crisi riguarda davvero tutti, è il mezzo carta che non funziona più):
REPUBBLICA
SETTEMBRE 2011
401353 copie vendute
SETTEMBRE 2021
152328 copie vendute
CORRIERE DELLA SERA
SETTEMBRE 2011
418095 copie vendute
SETTEMBRE 2021
233408 copie vendute
SOLE 24 ORE
SETTEMBRE 2011
173486 copie vendute
SETTEMBRE 2021
100185 copie vendute
LIBERO
SETTEMBRE 2011
99113 copie vendute
SETTEMBRE 2021
21926 copie vendute
GAZZETTA DELLA SPORT
SETTEMBRE 2011
287886 copie vendute
SETTEMBRE 2021
102237 copie vendute
LA PROVINCIA DI CREMONA
SETTEMBRE 2011
17771 copie vendute
SETTEMBRE 2021
11712 copie vendute
Da cosa dipende questo calo? Semplice, i giovani non leggono i giornali di carta. Mettetevi davanti a una edicola: il giornale lo comprano solo persone over 40 o quasi (qualche eccezione c'è sempre, ma le statistiche in materia sono chiarissime). Per ora reggono grazie alla popolazione più anziana, ma è gioco forza che, piaccia o non piaccia, arriverà il momento della fine: la domanda non è più se ma quando (ci sbilanciamo, una ventina d'anni). Il crollo, infatti, non è "fermo" ma "dinamico": ogni anno si vende meno del precedente e andrà sempre peggio, ormai è così dagli anni novanta. Alla fine esisteranno solo i giornali on line (anche le stesse testate cartacce possono andare avanti, beninteso, ma lo faranno solo nella versione on line). Non è ancora chiaro con quale modello imprenditoriale (nessuno sembra avere la formulazione vincente in tasca), ma questo è il futuro, comunque lo si possa valutare.
Collegata c'è la crisi delle edicole: una ventina d'anni fa erano oltre 40000 in tutta Italia, ora meno di 15000. A Cremona si sente eccome. Negli anni hanno chiuso 6 edicole fra città e dintorni e ora chiuderà (pensionamento del titolare) l'edicola di via Orti Romani. La realtà è che non c'è un futuro per questo tipo di attività: chi ne è titolare deve lottare per andare avanti, cercando di giungere alla pensione, iniziare ora sarebbe davvero senza prospettive (e lo diciamo col massimo rispetto degli edicolanti che fanno un lavoro duro e con orari difficili, ma questa è semplicemente la verità oggettiva).
Il cambiamento è netto, resta da vedere come sarà il futuro.
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