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Lo sfortunato caso del turista cremonese ucciso dalla legionellosi: evento tragico, ma non c'è allarme per la salute pubblica
- Di: Alexandro Everet
- Lun 25 Lug 2022
Lo sfortunato caso del turista cremonese 65enne ucciso in pochi giorni dalla legionella dopo una vacanza in Campania ha lasciato dolore in parenti e amici e un po' di preoccupazione. Fermo restando che si tratta di un evento tragico, a livello di salute pubblica non è il caso di allarmarsi. La legionella si diffonde tramite inalazione di goccioline d'acqua infette, i luoghi più rischiosi sono piscine ed ambienti termali (ma anche gli impianti di condizionamento vanno controllati) ma ha una diffusione molto limitata. Questa che vedete sotto è la tabella che l'istituto superiore di sanità riporta sul suo sito relativa alla diffusione della legionellosi:
Come vedete è in aumento ma nell'anno peggiore, 2019, si sono riscontrati 3199 casi per milione di abitanti. Siamo comunque di fronte a una diffusione limitata. Quanto alle età a rischio, una seconda tabella dell'Istituto superiore di sanità:
Come vedete, non siamo di fronte a numeri che debbano suscitare allarme.
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