Nel 2024 si svolgeranno le elezioni europee, precisamente dal 6 al 9 giugno. Nel 2024 ci saranno però anche le elezioni comunali a Cremona. Per una questione di efficienza ed economicità, appare conveniente sfruttare l'appuntamento europeo e svolgere in concomitanza le elezioni comunali, che quindi probabilmente si svolgeranno in quella data (almeno uno dei due turni: come sapete ci sono primo turno e ballottaggio eventuale ma molto frequente). A tal proposito, a che punto siamo? Le elezioni sembrano lontane ma dopo le ferie, a settembre, saremo in realtà molto vicini all'inizio di una lunga campagna elettorale. Nel centrosinistra Galimberti non può più ricandidarsi, si parla di una possibile svolta interna (a livello di aree politiche) con una candidatura di area pizzettiana, anzi forse lo stesso Luciano Pizzetti (che, considerato il suo passato da parlamentare, sicuramente sarebbe un nome "di peso"). In alternativa, potrebbe esserci Andrea Virgilio, vicesindaco. Nel centrodestra è meno chiaro chi possa essere il candidato ma stavolta dovrebbe arrivare dall'area che fa capo a Fratelli d'Italia. Nel 2019, come ricorderete, la candidatura di Malvezzi, decisa da accordi a livelli geograficamente più alti fra i partiti, non si rivelò vincente (molti ritengono che un candidato di area leghista all'epoca avrebbe potuto vincere, era il momento d'oro della Lega e si ventilava la candidatura di Zagni).

Di certo Cremona è tradizionalmente una roccaforte del centrosinistra. Su 7 elezioni dagli anni novanta a oggi, ben 6 sono state vinte dal centrosinistra, con una sola eccezione rispondente al nome di Oreste Perri. Stavolta, però, la battaglia appare aperta, anche se di mezzo c'è una campagna elettorale che può spostare gli equilibri. Diventano quindi fondamentali le candidature: in una elezione comunale la persona candidata conta parecchio, più del partito. Il centrosinistra sembra avere le idee più chiare, come detto, dall'altra parte la prima domanda è: un candidato della nomenclatura politica o un candidato proveniente dalla società civile, come fu Perri. 

Ad ogni modo, i nomi dei candidati saranno fondamentali, anche più di altre volte.

L'altro aspetto che potrebbe essere fondamentale è l'eventuale presenza di liste civiche o indipendenti che potrebbero modificare gli equilibri elettorali. A Cremona non c'è molta tradizione in materia ma in altre città a volte i risultati sono stati stravolti dalla presenza di liste inattese.