Cremona è in preda alla siccità, anche se siamo a febbraio, ed è un problema molto serio. Non piove, ma la questione è anche più profonda. I dati dicono che siamo in alcuni punti quasi sette metri sotto il livello medio del fiume Po, dato peggiore degli ultimi 16 anni.
Scrive ANBI (associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue):"Il fiume Po è in secca come d'estate, ma anomalie si vedono anche nei grandi laghi, che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 18% di quello di Como al 22% del Maggiore; il fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3 metri, piu' basso che a Ferragosto ed è rappresentativo della situazione di sofferenza, in cui versano tutti i principali corsi d'acqua al nord".
Il punto è che non solo non piove ma mancano le riserve idriche, complici anche le scarse nevicate di questi mesi (la neve accumula acqua in montagna che poi riprende la forma liquida e scende a valle, ma non stavolta)
Complessivamente, le risorse idriche a fine gennaio erano dimezzate in Lombardia, secondo Arpa Lombardia.
Gli esperti collegano questa siccità all'aumento della temperatura collegato al cambiamento climatico. Collegato a questo problema, c'è anche l'aumento degli eventi violenti: quando non piove a lungo, poi aumenta la possibilità di piogge torrenziali.
Ovviamente, tutto questo crea grandi problemi per l'agricoltura, principale ricchezza delle nostre terre.