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La Pro Loco di Pescarolo è stata multata per il falò tradizionale che chiude il Carnevale, un evento molto sentito e partecipato anche da chi non è di Pescarolo. In febbraio, a Isola Dovarese, un falò di beneficenza non si era potuto svolgere per l'opposizione di Legambiente che aveva fatto presente l'esistenza di norme che vietavano il falò nel luogo prescelto (probabilmente anche a Pescarolo qualcuno ha fatto un esposto, di solito le autorità intervengono sulla base di segnalazioni in casi simili). Sempre più spesso gli eventi della tradizione, risalenti anche di secoli, si scontrano con le normative vigenti (peraltro a Pescarolo la questione è molto complessa e la Pro Loco si è arrabbiata e ci pare a buon diritto perché aveva l'autorizzazione e quindi al limite non doveva essere concessa invece di comminare una multa ex post, ma qui non siamo a caccia di colpevoli ma in cerca di una riflessione perciò non entriamo nel dettaglio) che si stanno adeguando alla nuova sensibilità sui problemi ambientali.

Questi eventi sono però parte del tessuto storico della nostra società, soprattutto nei paesi, e aiutano la coesione sociale che è cosa buona e giusta, utile sotto tanti punti di vista. Bisognerebbe sforzarsi di trovare un punto di sintesi: davvero non esiste la possibilità di preservare gli eventi, con opportuni accorgimenti (e magari norme di legge che regolamentino gli eventi tradizionali tenendo conto dei problemi ambientali), senza violare le leggi e l'educazione ambientale?