Cronaca

"Non volevamo accadesse di nuovo": il progetto del Vida per raccontare la scuola e gli studenti durante la crisi sanitaria

I nostri ragazzi stanno affrontando una situazione molto difficile a causa del covid-19: una esperienza normale come andare a scuola è diventata complicatissima. La voglia di reagire però c'è. La scuola Marco Gerolamo Vida ha progettato e realizzato un video in cui esprimere ciò che gli studenti provano in questo momento (sotto la doverosa guida e supervisione di professore e istituto)

Il progetto si chiama "Non volevamo accaddesse di nuovo" e intende sottolineare che la didattica a distanza può essere un palliativo temporaneo ma non può in nessun modo sostutuire la didattica in presenza. 

 “La scuola è uno dei luoghi per dar voce ai giovani e farli diventare adulti in modo consapevole” -ricorda Roberta Balzarini, preside del Liceo Vida - “Quindi intercettare il loro disagio emotivo per questa chiusura, pur necessaria, è importante”.

Scrive l'ufficio stampa della scuola nel presentare il progetto:

Ed è proprio raccogliendo questo disagio, gli umori e i pensieri dei nostri studenti alla vigilia della chiusura che è nato il progetto “Non volevamo accadesse di nuovo” che abbiamo il piacere di presentarvi: un video evocativo ed emozionale, girato nelle aule vuote della scuola, in cui si trovano racchiuse la delusione dei ragazzi per la chiusura del Liceo, il senso di responsabilità da loro dimostrato nella prevenzione, ma anche la voglia di stare insieme, il desiderio di continuare a studiare e la speranza di tornare presto tra i banchi.

Come doveroso ecco i credits del video: 

“NON VOLEVAMO ACCADESSE DI NUOVO”

da un’idea di PATRIZIO PAVESI con SARA AROMATICO FANTONI

riprese e montaggio STEFANO PRIORI

 Il video è disponibile per la visione sul canale YouTube della scuola all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=YpDIT5o0o4M&feature=youtu.be

Per chiudere le dichiarazioni del rettore del liceo don Marco D'Agostino:

“Ci sono molti modi per comunicare ciò che stiamo vivendo. Nel video, immagini, parole, situazioni sono evocative da un lato e sintetiche dall'altro. Evocative perché la scuola parla alla nostra vita, insegnanti, ragazzi e famiglie sono fortemente coinvolti. E vedere la scuola, anche vuota, senza nessuno, è un motivo di sofferenza. Ma il video mostra che la parola "arrendersi" non fa parte del dizionario del Liceo Vida di Cremona, e ogni ragazzo, aiutato e sorretto dal mondo adulto, saprà, senza paura continuare a studiare, a faticare, a provare nella costruzione di un futuro che ci auguriamo fecondo, proprio per l'impegno di tutti.

Le immagini del video sono anche sintetiche. Ci rappresentano davvero. La scuola non si ferma perché la scuola non coincide con la didattica, ma i rapporti, gli ascolti, la ricerca dei volti, il ricordo e la nostalgia di tornare presto, ci aiutano. Il video guarda avanti, come i giovani insegnano sempre, in ogni epoca e civiltà. E noi adulti, se viviamo arrampicandoci sulle loro spalle, sapremo vedere con loro e per loro un futuro che, da bianco e nero, tornerà a colori. Grazie all'impegno di tutti. Per questo il Liceo Vida ha un cuore grande, che sa contenere i desideri dei giovani, degli insegnanti, delle famiglie e si impegna a continuare per un domani luminoso”.

 

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