Cronaca

L'opposizione:"Ancora disservizi alla piscina, commissione vigilanza e chiederemo conto dei soldi pagati dal Comune a Forus, sono in balia di un gestore inadempiente"

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentilissimi,

non passa giorno che nella gestione della piscina comunale non si verifichino disservizi e inadempienze. Di ieri la notizia di alghe nella vasca didattica appena riaperta. Durante l'incontro tra la dirigenza di Forus e le società sportive è emerso il fatto che nella piscina olimpionica per un lungo periodo ha funzionato solo una pompa invece di quattro (per legge dovrebbero essere almeno due funzionanti), problemi di temperatura dell'acqua e di qualità dell'aria e in generale la mancanza di manutenzione dell'impianto. Ma in che modo il Comune ha vigilato e contestato nel tempo tutti questi disservizi che di fatto si traducono in un inadempimento della Convenzione? Questo è principalmente il tema che affronteremo nella Commissione di Vigilanza che con grande disponibilità la Presidente Simona Sommi sta già organizzando affinchè si possa fare chiarezza sulle responsabilità di questi mesi disastrosi di gestione dell'impianto.

Sul fronte del mancato inizio dei lavori di riqualificazione abbiamo invece inviato una nota al Collegio dei Revisori affinchè si esprima, per quanto di competenza, in merito alla legittimità e correttezza del pagamento da parte del Comune della quota di ammortamento investimenti pari ad euro 66.611,00 annui (ben identificata nelle determinazioni di impegno della spesa relativamente al canone). Di fatto il citato pagamento sembra configurarsi quale corrispettivo di una prestazione che di fatto non è mai stata eseguita (avvio lavori riqualificazione impianto natatorio) che potrebbe pertanto generare un possibile danno erariale trattandosi di un indebito esborso di denaro pubblico a cui non corrisponde nessuna utilità acquisita. Tra l'altro la stessa Amministrazione, continuando a concedere proroghe a Forus, si è posta nella condizione di non poter chiedere la risoluzione della contratto per inadempimento, in quanto corresponsabile dello stesso avendo legittimato il comportamento della concessionaria concedendo monteplici rinvi per la presentazione del progetto. Ricordiamo che nella sentenza del Consiglio di Stato n. 2762 del 30 aprile 2020 (pag, 16) era esplicitato che "ulteriori gravi ritardi nella presentazione della progettazione esecutiva o nell'avvio dei lavori accessori ben potrebbero, in futuro, essere valutati dal Comune concedente per la risoluzione del contratto, ove dovuti a fatti imputabili alla concessionaria".

Nella Commissione di Vigilanza chiederemo conto all'Assessore Zanacchi anche di questo comportamento che lascia pensare che in realtà il Comune sia in balia di Forus che, nonostante le rassicurazioni date al momento del subentro, sta andando in continuità con la pessima gestione Sport Management.

Cordiali saluti.

Maria Vittoria Ceraso

Carlo Malvezzi

Federico Fasani

Saverio Simi

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