Cronaca

La maggioranza respinge l'ordine del giorno Malvezzi che proponeva un'assemblea pubblica sul nuovo impianto di biogas

Il consiglio comunale ha discusso l'ordine del giorno Malvezzi che proponeva un'assemblea pubblica per discutere del nuovo impianto di biogas. La maggioranza ha votato contro attenendosi alla linea dettata da Galimberti in passato (leggi Interrogazione in consiglio sull'impianto di biometano in zona inceneritore: lunga risposta del sindaco Galimberti che difende l'impianto). Ecco il resoconto ufficiale (nota: ovviamente l'opposizione non è contenta della scelta della maggioranza):

Ordine del giorno presentato il 27 marzo 2023 da consiglieri comunali (primo firmatario Carlo Malvezzi) sul progetto di nuovo impianto di digestione anaerobica con capacità produttiva di 500 SM3/H di biometano proposto da Fragea S.r.l. (A2A S.p.A.). Richiesta convocazione assemblea pubblica.

 

Premesso che:

la Giunta comunale di Cremona con deliberazione n. 57 del 6 maggio 2020 ha approvato lo schema di Protocollo d'Intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona, AEM, LGH, A2A e Padania Acque per l'istituzione di uno steering committee di analisi e sviluppo del territorio comunale in linea con i principi dell'Economia Circolare;

la Giunta comunale di Cremona con deliberazione n° 8 del 20/01/2021 ha approvato il “Memorandum of Understanding (MoU) e delle relative schede" relativo al cosiddetto progetto Cremona 20-30;

il 15 dicembre 2021è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di LGH S.p.A. in A2A S.p.A.;

FRAGEA S.r.l., società recentemente acquisita dal Gruppo A2A S.p.A., ha depositato nell'ottobre 2022 la pratica per la verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'art. 19 del 152/2006 e della L.R. 5/2010 relativa progetto di un nuovo impianto per la produzione di biometano (500 Smc/h) da digestione anaerobica, alimentato con reflui di allevamento e materie organiche;

nella zona ove sorgerebbe l'impianto di produzione di biometano sono già presenti il termovalorizzatore dei rifiuti, l'impianto di combustione delle biomasse, l'ex discarica dei rifiuti solidi urbani, la piattaforma di raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati del Comune di Cremona e l'impianto di depurazione delle acque reflue urbane;

nel medesimo comparto interessato dall'intervento in oggetto verrebbero realizzati in futuro altri impianti di produzione di energia richiamati nel progetto Cremona 20-30;

gli enti preposti alla valutazione tecnica del progetto presentato da FRAGEA hanno evidenziato, ciascuno per le proprie competenze, rilevanti problematiche di natura paesaggistica e ambientale. Per ragioni di sintesi si elencano di seguito solo quelle avanzate dal Settore Ambiente e Territorio della Provincia di Cremona - vedi nota prot. 1773 del 11.01.2023 - all'interno delle quali viene più volte ribadita “l'inopportunità di collocare una ulteriore nuovà struttura produttiva in quel contesto”:

  • presenza di falda superficiale - rischio allagamento scavi - dubbi sulla capacità di raccolta delle acque meteoriche nei canali perimetrali in terra appositamente realizzati;
  • area ricompresa in ambito agricolo strategico;
  • ubicazione del terreno all'interno del PUS del Po e del Morbasco;
  • elevato consumo di suolo (superiore agli indici previsti dalla regolamentazione urbanistica);
  • perdita di terreni coltivabili;
  • mancanza di tutela delle biodiversità;
  • assenza di adeguate compensazioni ambientali e paesaggistiche;
  • de-frammentazione degli elementi naturali con conseguente allontanamento di alcune specie;
  • mancanza di scientificità di talune affermazioni contenute nelle analisi ambientali e paesaggistiche a corredo del progetto;
  • rischio effetti cumulativi dovuti alla presenza nel comparto di altri impianti (vedi Piano Regionale degli interventi per la qualità dell'aria);

 

Un gruppo di 75 residenti in via Bosco (Cremona) ha scritto una lettera aperta al Sindaco di Cremona con la quale esprime la propria preoccupazione derivante dalla notizia dell'intenzione di A2A di “realizzare un nuovo impianto per la produzione di biometano a partire dai liquami di provenienza agricola”. Nella stessa lettera i sottoscrittori evidenziano la mancata realizzazione “delle infrastrutture viarie adeguate al carico dei mezzi” che già oggi circolano nel comparto e le preoccupazioni per l'incremento del traffico veicolare che tale impianto porterebbe inevitabilmente. Il testo si conclude con una richiesta all'Amministrazione comunale di esercitare il proprio dovere di tutelare la salute dei cittadini;

il Sindaco di Gerre de' Caprioli, attraverso un intervento articolato, ha messo in evidenza le ricadute sul piano viabilistico, ambientale e paesaggistico che avrebbe il nuovo impianto anche sul territorio e sulla popolazione del Comune da lui rappresentato.

 

Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a:

 

  • garantire alla cittadinanza la massima conoscenza dei contenuti del progetto del nuovo impianto per la produzione di biometano presentato da FRAGEA S.r.l., di tutte le osservazioni formulate dai soggetti preposti a curarne l'istruttoria e delle controdeduzioni/integrazioni depositate dal soggetto proponente;
  • promuovere a breve un'assemblea pubblica, aperta alla partecipazione di tutti gli enti ed i soggetti interessati, allo scopo di favorire un confronto reale sul progetto del nuovo impianto e sul futuro dell'intero comparto, anche alla luce della possibile realizzazione di nuovi impianti contenuti nel progetto Cremona 20-30.

L'ordine del giorno è stato illustrato dal primo firmatario, il consigliere Carlo Malvezzi (Forza Italia), a seguire hanno preso la parola i consiglieri Federico Fasani (Forza Italia), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile) che ha ha chiesto al collega Malvezzi di valutare il ritiro dell'ordine del giorno in vista delle due sedute della Commissione consiliare di Vigilanza in programma il 23 maggio e il 6 giugno prossimi su questo argomento, Giovanni Gagliardi (Partito Democratico) che, in veste di vice presidente della Provincia, ente competente per quanto riguarda l'iter amministrativo per la VIA, ha assicurato che ci saranno il massimo rigore e la massima trasparenza in tutte le fasi procedurali in atto, Simona Sommi (Lega), Pietro Burgazzi (Fratelli d'Italia), Carlo Malvezzi (Forza Italia) e Roberto Poli (Partito Democratico). Infine, a nome della Giunta è intervenuto il sindaco Gianluca Galimberti che ha ribadito quanto già ampiamente illustrato in una precedente seduta consiliare rispondendo ad un'interrogazione sullo stesso argomento, soprattutto per quanto riguarda le occasioni di confronto e di partecipazione, nonché di informazione sul progetto Cremona 2030.

Posto in votazione l'ordine del giorno è stato respinto: 5 i voti a favore, 15 gli astenuti.

 

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
Via Solferino, 4 - Cremona
Direttore Responsabile: Simone Manini
Registrazione al Tribunale di Cremona
n°616/2019 del 26 marzo 2019
Provider: Serverplan
Partita IVA: 01653460194

Consulta la Privacy Policy