Cronaca

Tassi aumentati dello 0.25%: i mutui a tasso variabile sottoscritti negli ultimi anni sempre più un pessimo affare

La Bce ha aumentato i tassi di interesse per contrastare l'inflazione: un aumento del 0,25% che fa seguito a precedenti aumenti e porta il totale a 4,50% (sui rifinanziamenti principali) e a 4% (sui depositi) e 4,75% (sui prestiti marginali). I tassi sono destinati a restare alti a lungo e non è escluso che possano aumentare ancora, dipende dal corso dell'inflazione. Un mutuo a tasso variabile è sempre una scommessa, gli eventi degli ultimi anni li hanno fatti diventare una scommessa fortemente perdente.

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