Cronaca

Violenza sulle donne, approvati in consiglio comunale alcuni orientamenti e proposte educative

Il tema delle donne uccise dagli uomini è al centro del dibattito pubblico di questi giorni e se ne è parlato anche in consiglio comunale, all'unanimità sono state approvate una serie di proposte di cui il comune si farà portavoce. Ecco il resoconto ufficiale:

Dopo una breve interruzione dei lavori per permettere ai capigruppo di confrontarsi, si è deciso, in via straordinaria e in deroga al regolamento del Consiglio comunale, di trattare l'ordine del giorno urgente di seguito riportato ed illustrato dalla consigliera Stella Bellini (Partito Democratico).

Premesso che:

la proposta di legge 1294-A contenente disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, approvata dalla Camera all’unanimità è senza dubbio un passo avanti nel percorso di lotta al fenomeno del femminicidio e della violenza di genere.

Rilevato che:

in Italia viene uccisa una donna ogni tre giorni (oppure: “in Italia un uomo uccide una donna ogni tre giorni” per spostare l’attenzione dalla vittima al carnefice) inoltre il recente e tragico omicidio di Giulia Cecchettin, ha mostrato con evidente tragicità la situazione irrisolta e in costante crescita dei femminicidi – che sono, ormai con ogni evidenza – un fatto sociale non singoli casi di disagio psichico criminale.

Rilevato inoltre che:

l’Unione Europea ha più volte condannato l’Italia in quanto carente di una corretta valutazione del rischio offrendo una risposta tardiva e inefficace rispetto alle denunce, archiviando troppi casi nella fase preliminare e facendo uno scarso uso degli ordini di protezione di cui un’alta incidenza della violazione.

Considerato che:

il testo emendato e votato è però manchevole di alcuni aspetti fondamentali per migliorare l’azione di contrasto del fenomeno

Si impegna il Sindaco e la Giunta comunale

a farsi portavoce e promotori presso tutte le sedi ritenute opportune delle seguenti proposte chiedendo di:

  1. aumentare la formazione del personale prevedendone forme di obbligatorietà, o almeno di incentivazione, in modo che magistrati, forze dell’ordine, operatori socio-sanitari, avvocati e altri operatori di giustizia, possano riconoscere correttamente e più velocemente i segnali della violenza domestica, assistita e più in generale di genere, e attivare percorsi di giustizia riparativa per gli uomini maltrattanti;
  2. introdurre tra le attività didattiche delle scuole dei percorsi educativi volti a contrastare la violenza di genere;
  3. potenziare le iniziative per sostenere economicamente le donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza e di favorirne l’autonomia abitativa;
  4. sostenere il ruolo dello sport quale veicolo di inclusione sociale e di superamento di ogni forma di discriminazione e di violenza;
  5. garantire adeguati stanziamenti per le case rifugio, per i centri di accoglienza e per gli sportelli dedicati alle vittime di reati violenti;
  6. ripristinare la disciplina Opzione Donna estendendola anche alle caregiver degli orfani di femminicidio.

E' seguito il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Franca Zucchetti (Partito Democratico), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Alessandro Zagni (Fratelli d'Italia), Saverio Simi (Forza Italia), Pietro Burgazzi (Fratelli d'Italia), Roberto Poli (Partito Democratico), Stella Bellini (Partito Democratico) e Santo Canale (Partito Democratico). A nome della Giunta è intervenuta l'assessora alle Politiche Sociale della Fragilità Rosita Viola che, tra l'altro, ha descritto le azioni intraprese dall'Amministrazione, impegnandosi ad inviare l'ordine del giorno all'ANCI nazionale.

Posto in votazione, l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.

 

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
Via Solferino, 4 - Cremona
Direttore Responsabile: Simone Manini
Direttore Editoriale: Fabio Tumminello
Registrazione al Tribunale di Cremona
n°616/2019 del 26 marzo 2019
Provider: Serverplan
Partita IVA: 01653460194

Consulta la Privacy Policy