Cronaca

Le proposte dell'Anci: sostegno a negozianti, commercianti e artigiani con eliminazione tasse, suolo pubblico in uso gratuito, fondi e tanto altro

L'Anci (associazione nazionale comuni italiani ha redatto un documento con tutte le iniziative pensate per il rilancio e il supporto del commercio a dettaglio e dell'artigianato. A Cremona ha firmato in rappresentanza della città l'assessore competente Barbara Manfredini. Ecco come o coordinatori Antonio Decaro, presidente Anci, e Sergio Giordani, sindaco di Padova, presentano il progetto:

La nostra priorità è riaccendere le vetrine spente e garantire ai cittadini le misure di sicurezza per poter tornare a frequentare le attività commerciali. Abbiamo chiesto tanti sacrifici ai negozianti, ora dobbiamo sostenere la ripresa. Dobbiamo, prima di tutto, garantire alle attività commerciali risorse a fondo perduto che aiutino i tantissimi negozi che animano le strade delle nostre città a riaprire. Sono poi necessarie regole più elastiche sull’occupazione del suolo pubblico. Chiediamo al governo di avviare questa discussione. Porterò io stesso le chiavi che i gestori di locali commerciali hanno consegnato ai sindaci in tutta Italia, al governo. I sindaci sono schierati con le attività economiche: non basta il bonus partite Iva, bisogna aiutare i negozianti a pagare non solo le tasse, ma le bollette, l’affitto, i costi di sanificazione e le attrezzature di cui dovranno dotare i locali per rispettare le misure di distanziamento sociale”. Lo dichiara il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, illustrando il documento di proposte per il supporto e il rilancio delle attività commerciali e artigianali elaborato insieme a un foltissimo gruppo di assessori dei Comuni capoluogo di ogni parte d’Italia, con il coordinamento del sindaco di Padova e delegato per l’Anci alle Attività produttive, Sergio Giordani"

“Il tessuto di attività commerciali e artigianali rappresenta la vita delle nostre città. Preservare il loro ruolo in questo momento difficile non è solo necessario per tutelare imprese e lavoratori che sono seriamente a rischio, ma è anche l’unico modo per prepararci alla ripartenza assicurando la qualità della vita nei centri urbani”, rileva Giordani.

Si tratta di richieste rivolte al Governo e alle Regioni per supportare nell’immediato il mondo delle micro, piccole e medie imprese del commercio al dettaglio, dell’artigianato, del turismo, dell’agricoltura, della pesca, ma anche di proposte di intervento che i Comuni possono mettere in campo per supportare il rilancio dell’economia locale nella fase di riapertura. “Nella consapevolezza – prosegue Giordani – che i Comuni possono fare molto, ma non sarà abbastanza senza un’alleanza importante con tutti i livelli istituzionali a partire dal Governo.”

L’elenco delle richieste è il frutto del lavoro di confronto fra gli assessori comunali alle attività produttive e si basa sull’esigenza di fornire risposte concrete agli operatori, che non potranno arrivare finché non si avranno in tempi brevi certezze sul ristoro delle mancate entrate da tributi locali dovute alla chiusura forzata delle attività: si va dalla messa in campo di misure dirette di supporto al settore alla rapida definizione di protocolli di gestione dei flussi per le diverse tipologie di attività in vista della riapertura, fino alla definizione di semplificazioni amministrative per velocizzare la riconfigurazione dei locali pubblici ai fini del distanziamento sociale.

Diverse anche le proposte di intervento a gestione diretta dei Comuni, fra cui la concessione a titolo gratuito del titolo di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti almeno nella stagione estiva, con contestuale ampliamento delle aree, la riduzione dell’IMU per i locali commerciali a fronte di una riduzione volontaria degli affitti da parte dei proprietari dei locali, la promozione di strumenti tecnologici di aggregazione e marketing territoriale, nella convinzione che l’artigianato e il commercio e i loro prodotti costituiscano una componente del patrimonio culturale di ogni singolo Comune. Infine, vengono proposte misure specifiche per la sopravvivenza del commercio al dettaglio nei piccoli Comuni a rischio spopolamento.

A parere degli assessori alle attività produttive, dunque, vanno messi in campo interventi che, nel breve periodo, diano alle piccole realtà produttive l’ossigeno per resistere al periodo di chiusura forzata e di ripartenza con le regole di distanziamento sociale e, sul medio e lungo periodo, guardino a queste realtà come svolgenti una funzione pubblica fondamentale, prevedendo azioni e strumenti diversificati in base alla tipologia e alla dimensione comunale.

Ed ecco il testo completo del comunicato:

Proposte per il supporto e il rilancio del commercio al dettaglio e dell’artigianato aseguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19

Senza una strategia organica e accompagnata da risorse e progettualità adeguate il mondo delle micro, piccole e medie imprese del commercio al dettaglio, dell’artigianato, del turismo, dell’agricoltura, della pesca - già investito da un profondo processo di mutamento generato dalla grande distribuzione prima e dal commercio on line dopo, ma tutt’ora presidio sociale ed
economico decisivo in molte realtà locali - rischia semplicemente di scomparire travolto dall’emergenza sanitaria.

Vanno dunque messi in campo interventi che, nel breve periodo, diano alle piccole realtà produttive l’ossigeno per resistere al periodo di chiusura forzata e di ripartenza con le regole di
distanziamento sociale e, sul medio e lungo periodo, guardino a queste realtà come svolgenti una funzione pubblica fondamentale, prevedendo azioni e strumenti diversificati in base alla tipologia e alla dimensione comunale.
Concentrandosi per il momento sulle azioni di breve periodo, rispetto alla gestione immediata delle conseguenze generate dal lockdown si richiede di:

- prevedere un ristoro completo ai Comuni delle mancate entrate da TOSAP/COSAP, IPT, TARI e tassa di soggiorno dovute alla chiusura forzata delle attività e, in generale, la messa
a disposizione di risorse che possano consentire alle amministrazioni di attivare politiche di sostegno alle attività produttive quali, ad esempio, l’esonero completo dal pagamento
delle stesse anche per la fase 2 e il supporto per il pagamento degli affitti;

- consentire la riduzione/azzeramento dell’IMU per i locali commerciali, alberghieri e extralberghieri di proprietà – con possibilità di ristoro per l’Ente con le risorse nazionali di
cui sopra - da subordinare, nel caso di locali in affitto, ad una riduzione volontaria dei canoni da parte dei proprietari dei locali

- stabilire rapidamente protocolli di gestione dei flussi per tutte le categorie merceologiche delle attività commerciali e dei servizi professionali (ad es. agenzie di viaggio), che possano
consentire di ipotizzarne la riapertura già nel corso del mese di maggio 2020;

- prevedere contributi diretti per le spese di sanificazione dei locali commerciali;

- codificare a livello nazionale misure di contingentamento dell’entrata nei mercati il cui controllo sia sostenibile, in termini di costi e impiego di personale di Polizia Locale, da parte
dei Comuni;

- identificare semplificazioni amministrative che possano velocizzare al massimo la riattivazione delle attività nella nuova configurazione consentita dal distanziamento sociale
in fase 2, quali ad esempio quelle relative alla modifica del layout dei locali, all’occupazione di suolo pubblico e all’allargamento dei dehors;

- attivare misure di supporto specifiche per gli operatori del commercio ambulante;

- prevedere la defiscalizzazione, con aliquote IVA differenziate, per gli esercizi commerciali che si trovano in particolari zone a rischio desertificazione;

- attivare al più presto, tramite l’emanazione dello specifico decreto di riparto da parte del Ministro dell’Interno, i contributi per la riapertura e l’ampliamento degli esercizi commerciali previsti dall’art. 30-ter del DL 30 aprile 2019, n. 34 (Decreto crescita), ampliando contestualmente la dotazione del fondo per allargare la platea dei beneficiari anche ai Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Quali proposte di intervento a gestione diretta dei Comuni, prime ipotesi sono:

- la concessione a titolo gratuito – con ristoro all’Ente locale delle risorse non incassate tramite fondo nazionale specifico come indicato sopra - del titolo di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti almeno nella stagione estiva, con contestuale ampliamento delle aree dove è possibile installare dehors, tavolini ecc. per garantire le regole di distanziamento sociale

- l’allargamento e sviluppo tecnologico e funzionale di piattaforme digitali georeferenziate (marketplace) per permettere a tutti i cittadini di individuare agilmente le piccole attività commerciali, della ristorazione e di servizio della propria zona che effettuano consegne a domicilio/da asporto e servizi aggiuntivi

- la promozione di forme di aggregazione fra operatori (anche con il supporto pubblico) dei servizi di logistica, approvvigionamento e promozione territoriale

- lavorare a politiche di marketing territoriale che vedano l’artigianato e il commercio e i loro prodotti come componente del patrimonio culturale del Comune

- l’individuazione di meccanismi di finanziamento per la promozione di iniziative di carattere formativo finalizzate alla qualificazione e riqualificazione dei lavoratori e l'attivazione di
servizi di affiancamento alle piccole e medie imprese nella ricerca di finanziamenti ed incentivi all'insediamento

In particolare per i piccoli Comuni a maggiore rischio di desertificazione commerciale:

- forme di sostegno diretto con modalità simili a quelle utilizzate per il supporto alle “farmacie rurali”;

- coinvolgimento del terzo settore nella gestione e apertura degli esercizi;

- promozione di progetti di sensibilizzazione e formazione sul target giovanile per garantire e preparare il ricambio generazionale (o la riapertura di esercizi commerciali chiusi);

- supporto alle aziende locali del reparto agro-alimentare per l’apertura di punti vendita, anche legato a progetti di marketing e sviluppo delle tipicità.

SOTTOSCRITTORI DEL DOCUMENTO

- Elisa Virone, Assessore alle Attività produttive del Comune di Agrigento
- Mattia Roggero, Assessore alle Attività produttive del Comune di Alessandria
- Antonella Marcoz, Assessore alle Attività produttive, Sportello unico imprese, Turismo, Cultura del
Comune di Aosta
- Marcello Comanducci, Assessore alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Arezzo
- Carla Palone, Assessore alla Città produttiva e mare del Comune di Bari
- Barbara Greggio, Assessore alle Attività produttive, Turismo, Montagna, UNESCO del Comune di
Biella
- Valter Muchetti, Assessore alla Rigenerazione Urbana, Patrimonio, Protezione Civile, Commercio e
Marketing del Comune di Brescia
- Oreste Pinto, Assessore allo Sviluppo del Comune di Brindisi
- Alessandro Sorgia, Assessore alle Attività produttive e turismo del Comune di Cagliari
- Grazia Giammusso, Assessore alle Attività produttive del Comune di Caltanissetta
- Emiliano Casale, Assessore alle Attività produttive del Comune di Caserta
- Lodovico Balsamo, Assessore alle Attività produttive del Comune di Catania
- Alessio Sculco, Assessore alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro
- Luca Ferrini, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo, Polizia locale del Comune di Cesena
- Marco Butti, Assessore al Commercio e Urbanistica del Comune di Como
- Francesca Loredana Pastore, Assessore alle Attività produttive del Comune di Cosenza
- Barbara Manfredini, Assessore al Distretto Urbano del Commercio e Rapporti con Imprese
Commerciali e Artigianali del Comune di Cremona
- Luca Serale, Assessore alle Attività produttive, Turismo ed Urbanistica del Comune di Cuneo
- Mauro Torresi, Assessore al Commercio, Attività Produttive, Polizia Munucipale e Trasporti del
Comune di Fermo
- Matteo Fornasini, Assessore al Bilancio, Turismo e Commercio del Comune di Ferrara
- Angela Travagli, Assessore alle Attività produttive, Fiere e Mercati del Comune di Ferrara
- Sonia Gemma Ruscillo, Assessore alle Attività economiche del Comune di Foggia
- Paola Casara, Assessore alle Imprese del Comune di Forlì
- Paola Bordilli, Assessore al Commercio, Artigianato, Grandi eventi, Tutela e sviluppo vallate del
Comune di Genova
- Gianmarco Oneglio, Assessore alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Imperia
- Simona Lepori, Assessore alle Attività produttive del Comune di Latina
- Paolo Foresio, Assessore allo Sviluppo economico, Attività produttive e artigianali del Comune di
Lecce
- Virginio Brivio, Sindaco di Lecco
- Francesca Bonacina, Vice Sindaco con delega alle Politiche per lo sviluppo economico e turismo,
Polizia locale e Protezione civile, Pari opportunità del Comune di Lecco
- Lorenzo Maggi, Vice Sindaco con delega a Cultura, Attività Produttive, Sport e Turismo del Comune
di Lodi
- Valentina Mercanti, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lucca
- Paola Casoni, Assessore attività produttive e pianificazione urbanistica del Comune di Macerata
- Giovanni Buvoli, Assessore al Bilancio, Demanio e Patrimonio, Commercio, Attività Produttive,
Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Mantova
- Paolo Balloni, Assessore alle Attività Produttive e Commercio del Comune di Massa
- Dafne Musolino, Assessore alle Attività Produttive e Promozionali del Comune di Messina
- Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane
del Comune di Milano
- Ludovica Carla Ferrari, Assessore alla Città smart, Politiche economiche, Turismo e promozione
della città, Servizi demografici del Comune di Modena
- Massimiliano Longo, Assessore alle Attività produttive del Comune di Monza
- Rosaria Galiero, Assessore alle Attività produttive, Commercio e Mercati del Comune di Napoli
- Elisabetta Franzoni, Assessore allo Sviluppo del Territorio e alle Attività produttive del Comune di
Novara
- Sergio Giordani, Sindaco di Padova e delegato ANCI all’Innovazione e alle Attività produttive
- Antonio Bressa, Assessore alle Attività produttive e Commercio, Marketing territoriale, tributi e
polo catastale del Comune di Padova
- Leopoldo Piampiano, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo
- Roberta Marcone, Assessore al Turismo, Commercio, Artigianato, Politiche economiche del Comune di Pavia
- Francesca Frenquellucci, Assessore all' Innovazione, Attività economiche, Reti informatiche, Servizi
Demografici, Università del Comune di Pesaro
- Paolo Pesciatini, Assessore al Turismo, Attività produttive, Politiche integrate con l'Università del
Comune di Pisa
- Gianna Risaliti, Assessore alle Attività produttive, Ambiente, Rifiuti, servizi cimiteriali del Comune
di Pistoia
- Guglielmina Cucci, Assessore alle Attività produttive e Turismo del Comune di Pordenone
- Emanuele Loperfido, Assessore al Commercio del Comune di Pordenone
- Massimo Cameliani, Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Ravenna
- Saverio Anghelone, Assessore alle Attività produttive del Comune di Reggio Calabria
- Dina Merlo, Assessore allo Sviluppo sostenibile e Attività produttive del Comune di Rovigo
- Maria Zunato, Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive del Comune di Savona
- Cosimo Burti, Assessore alle Attività produttive del Comune di Siracusa
- Francesca Canovi, Assessore alle Attività produttive del Comune di Sondrio
- Lorenzo Brogi, Assessore al commercio, Attività produttive, Sport, Decoro e Decentramento del
Comune della Spezia
- Giovanni Cataldino, Assessore allo Sviluppo Economico, Attività e diversificazione produttive
Marketing territoriale, Turismo e Commercio del Comune di Taranto
- Antonio Filipponi, Assessore alle Politiche del commercio, Turismo e marketing territoriale del
Comune di Teramo
- Andreana Maria Patti, Assessore allo Sviluppo economico del Comune di Trapani
- Serena Tonel, Assessore alle Attività economiche del Comune di Trieste
- Maurizio Franz, Assessore alle Attività produttive e al Turismo del Comune di Udine
- Silvio Giovine, Assessore al Commercio e attività produttive, politiche del lavoro, turismo,
valorizzazione del centro storico e coordinamento di eventi e manifestazioni del Comune di Vicenza
- Alessia Mancini, Assessore allo sviluppo economico, Attività Produttive, Film commission e Servizi
demografici del Comune di Viterbo

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
Via Solferino, 4 - Cremona
Direttore Responsabile: Simone Manini
Direttore Editoriale: Fabio Tumminello
Registrazione al Tribunale di Cremona
n°616/2019 del 26 marzo 2019
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