Il comune di Cremona sta valutando un possibile aumento della tassa di soggiorno, attualmente fissata in 2 euro, sfruttando la normativa che il governo vuole introdurre (un rialzo per un tariffario che va dai 5 ai 25 euro a seconda della sistemazione del turista, anche qui per ora siamo alle ipotesi). Si tratta al momento solo di una ipotesi, ma l'opposizione gioca d'anticipo e ci ha inviato il seguente comunicato:

TURISMO. GIUNTA OMBRA DI 'NOVITA' A CREMONA' : COMUNE NON AUMENTI TASSA DI SOGGIORNO, NOI CON GLI IMPRENDITORI DEL TURISMO

"Chiediamo, fin da subito, che il Comune di Cremona non aumenti la tassa di soggiorno qualora la proposta del governo, per ora in stand by, dovesse diventare operativa. Sarebbe un gravissimo danno per il turismo cremonese. Non ce lo possiamo assolutamente permettere, ma soprattutto non se lo possono permettere gli assessori alla partita". Lo afferma oggi Giacomo Vecchia: responsabile per la 'Giunta ombra' di 'Novità a Cremona' per i problemi riguardanti il turismo.

"E' noto come la proposta del governo lascerà mano libera ai Comuni la decisione sull'aumento della tassa di soggiorno ed allora noi di 'Novità a Cremona' chiediamo già oggi agli assessori cosa intendano fare qualora la proposta fosse approvata. Noi siamo con gli imprenditori del settore che in Lombardia hanno già fatto sentire la loro voce attraverso Federalberghi di contrarietà a qualsiasi aumento da parte dell'amministrazione pubblica", prosegue Vecchia.

"Sarebbe un ulteriore colpo a un settore, conclude l'esponente della 'Giunta ombra', che, anche a Cremona, deve assolutamente potenziarsi. Deve rilanciarsi soprattutto per l'attrattività della città dal punto di vista internazionale. Un balzello pesante potrebbe innescare una frenata pesante e difficilmente gestibile. Del resto, siamo comunque preoccupati, perché il nuovo esecutivo non ha ancora ben chiarito come si voglia giocare la partita del turismo. C'è ancora troppa confusione in Giunta".