COMUNICATO STAMPA
Mozione presentata il 15 ottobre 2024 da consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico (prima firmataria Vittoria Loffi) per la condanna dell’aggressione omofoba e di sostegno alla comunità LGBTQ+.
Premesso che:
lo scorso 4 settembre in via Manzoni a Cremona un quarantaduenne è stato vittima di un’aggressione omofoba da parte di un gruppo di giovani. L'uomo è stato insultato da un ragazzo perché omosessuale, portava a tracolla una borsa arcobaleno, e poi colpito al volto da una lattina. Portato al pronto soccorso dell'ospedale è stato medicato e dimesso con una prognosi di pochi giorni.
Considerato che:
il Parlamento Europeo, con la risoluzione del 18 gennaio 2006 avente a oggetto il fenomeno dell'omofobia, ha definito la stessa come “una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali , basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo”, proseguendo poi col considerare che “l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza”.
Valutato che:
non è tollerabile che nel 2024 accadano ancora episodi di discriminazione e violenza, tali fatti non possono più essere accettati. È necessario mettere in campo politiche attive di educazione e inclusione in riferimento ai diritti delle persone LGBTQ+, di comprensione e accettazione delle diversità come fattore di libertà e ricchezza della nostra società. La nostra città deve essere vissuta da tutti nella libertà di poter essere sé stessi senza il timore di essere discriminati o vittime di episodi di violenza fisica o verbale. Si stima che il fenomeno dell'omofobia sia molto diffuso, in termini di atti o discorsi d'odio, di discriminazioni sul posto di lavoro o nella ricerca di esso e che la maggior parte di questi fatti non venga denunciato alle autorità.
Il Consiglio Comunale
esprime solidarietà e sostegno alla persona aggredita e a tutta la comunità LGBTQ+, impegna l'Amministrazione, anche attraverso la competente Commissione consiliare, a:
attivarsi per monitorare il fenomeno sul territorio
mettere in campo politiche volte all'educazione e alla formazione dei cittadini in relazione ai temi del rispetto delle diversità e dei diritti delle persone LGBTQ+, agendo in particolare nelle fasce più permeabili a fenomeni d'intolleranza e discriminazione, agendo in sinergia con le associazioni operative sul tema in città
mettere in campo politiche volte all'educazione e alla formazione nelle realtà associative e sportive dove possono verificarsi fenomeni di intolleranza e bullismo
promuovere l'educazione sessuale e all'affettività tra i giovani
a formare i dipendenti del Comune di Cremona e della Polizia Locale che per primi possono trovarsi a gestire richieste di aiuto o casi di violenza.
Dopo l'illustrazione della mozione da parte del consigliere Marco Galli (Partito Democratico), si è aperto il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Marco Olzi (Fratelli d'Italia), Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva), Mattia Gerevini (Partito Democratico), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Andrea Segalini (Cremona sei tu!) e Maria Vittoria Ceraso (Oggi per domani). A nome dalle Giunta è intervenuto il sindaco Andrea Virgilio.
Terminato il dibattito, la mozione è stata approvata: 17 i voti a favore, 5 i contrari e 2 astenuti (Marco Olzi e Matteo Carotti).