Notiziario Stampa dei carabinieri dell’11 aprile 2025
Monte Cremasco: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Crema hanno arrestato un uomo che spacciava in un boschetto. Sequestrati stupefacenti. Cinque i segnalati alla Prefettura come assuntori.
Nuova significativa operazione antidroga dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Crema portata a termine nella giornata del 9 aprile nelle campagne di Monte Cremasco nel corso di un servizio mirato al contrasto alla vendita di stupefacenti, con l’arresto per spaccio di droga di un uomo di 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico. I militari avevano avuto notizia che era ripresa la fiorente attività di spaccio di stupefacenti a Monte Cremasco, nei pressi della SP 415 Paullese, in un boschetto raggiungibile da una strada interna, interrotta dopo gli arresti del 14 novembre scorso. I militari, in abiti civili, si sono appostati in punti idonei a vedere le cessioni di stupefacenti al fine di comunicare agli altri militari le notizie utili per bloccare gli acquirenti mentre si allontanavano dopo avere comprato la droga. E dalle 15.30 è iniziato il viavai di acquirenti. Hanno notato arrivare un uomo a piedi che si è incontrato con una persona e hanno effettuato lo scambio denaro-droga, per poi allontanarsi. E’ stato fermato e identificato da una pattuglia di Carabinieri in un 41enne ed è stata recuperata una dose di eroina di 1,1 grammi. Verso le 16.15 è arrivata un’auto con due persone a bordo. Dopo avere accostato, dalla boscaglia è uscito lo stesso uomo che ha effettuato un rapido scambio, poi il mezzo è ripartito. I militari lo hanno seguito e, in zona di sicurezza, lo hanno fermato. Il passeggero del veicolo, un uomo di 44 anni, ha consegnato una dose di cocaina di 0,8 grammi. In seguito, i militari hanno continuato a osservare ulteriori cessioni di droga e hanno notato che un uomo in bicicletta è arrivato sul posto e lo stesso uomo è uscito dalla vegetazione per effettuare lo scambio. Fermato a distanza, l’uomo di 27 ha consegnato una dose di cocaina e una dose di eroina. Altri due uomini di 48 e 43, con le stesse modalità, sono stati fermati e trovati con cocaina ed eroina. Tutto lo stupefacente trovato ai consumatori e detenuto per uso personale è stato sequestrato e i cinque uomini sono stati segnalati alle Prefetture di Cremona e Lodi. Ormai certi dell’attività illecita in corso nel bosco, i militari in abiti civili, supportati dalle pattuglie in uniforme, hanno deciso di intervenire. L’uomo ha provato a scappare nella fitta vegetazione, ma dopo poco è stato raggiunto e fermato. E’ stato accompagnato presso la caserma di Crema dove è stato dichiarato in arresto per spaccio di stupefacenti. E’ stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Crema in attesa dell’udienza di convalida svoltasi nella tarda mattinata del 10 aprile e conclusasi con la convalida dell’atto e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, con rinvio all’udienza del prossimo 29 maggio.
Romanengo: i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato una donna per una truffa del finto carabiniere commessa nei confronti di una donna anziana
Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato una donna, con precedenti di polizia a carico e residente in un’altra regione, che ha agito in concorso con dei complici ancora da identificare, ritenuta responsabile di una truffa del “finto carabiniere”, aggravata perché commessa in abitazione e a danno di ultra 65enne.
A fine marzo scorso, una donna di Romanengo si è presentata dai Carabinieri del posto per denunciare di essere stata vittima di una truffa. Ha detto che quella mattina aveva ricevuto una telefonata e l’interlocutore si era spacciato per un carabiniere della caserma di Cremona, riferendo che il figlio si doveva presentare in caserma a Cremona perché erano state ritrovate delle targhe a lui intestate. Lei aveva chiamato il figlio ed insieme erano partiti per Cremona, ma era stata chiamata sul cellulare e l’interlocutore l’aveva avvisata che doveva rientrare a casa perché in caserma doveva presentarsi il figlio da solo. Era stata accompagnata a casa ed il fglio era ripartito per Cremona. Nel frattempo l’interlocutore le ha chiesto di preparare soldi e oggetti preziosi per mettere a posto la pratica, dicendo che si sarebbe presentata una donna, indicata come perito del tribunale, a prendere il tutto. E mentre era al telefono ha suonato alla sua porta una donna che ha chiesto tutto il denaro e l’oro preparato, allontanandosi. In seguito, il figlio è tornato a casa dicendo che non aveva nessun appuntamento con i veri Carabinieri e la vittima ha raccontato di avere consegnato i suoi averi, vari oggetti in oro e alcune centinaia di euro, a una donna che era arrivata in casa, capendo di essere stata truffata. Dopo la denuncia, i militari della Stazione di Romanengo hanno avviato le indagini e hanno avuto notizia che era stata vista un’auto, non conosciuta, aggirarsi nella zona dell’abitazione della vittima. I militari hanno acquisito le immagini delle telecamere pubbliche e private della zona e hanno notato l’auto che era stata segnalata, con targa straniera. Hanno effettuato gli accertamenti sull’auto, verificando che era stata controllata tempo prima in una località del nord Italia con a bordo alcune persone, tra le quali una donna. Quindi, hanno recuperato la foto della donna identificata sul veicolo e hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima che ha riconosciuto proprio quella persona come la donna che si era presentata in casa della parte lesa a ritirare soldi e oro. Quindi, è stata denunciata perché ritenuto responsabile di truffa aggravata.
Piadena Drizzona: va in giro con coltello in tasca. Denunciato dai Carabinieri del posto.
Il pomeriggio dell’8 aprile i Carabinieri della Stazione di Piadena Drizzona hanno denunciato per porto abusivo di arma un uomo di 27 anni, con precedenti di polizia a carico. Poco dopo le 12.30 di quel giorno la pattuglia di Piadena Drizzona si trovava nel centro abitato di Piadena e, in via Borgo Fornace, ha notato una persona sospetta a piedi già conosciuta. Lo hanno fermato e identificato, ma era particolarmente agitato e nervoso. Perquisito, nelle sue tasche hanno trovato un coltello a serramanico della lunghezza di 14 centimetri. Il coltello, di cui non ha saputo giustificare il possesso, è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.