Cultura
Sabato e domenica 16-17 ottobre tornano le giornate del Fai
- Di: Alexandro Everet
- Lun 11 Ott 2021
GIORNATE FAI DI AUTUNNO 2021
16-17 ottobre 2021
Da caserma a sede universitaria, da residenza nobiliare ad accademia musicale d’eccellenza. Il weekend del 16 e 17 ottobre 2021 tornano le Giornate FAI d’Autunno, questa volta per aprire al pubblico una serie di edifici oggetto di recenti interventi di recupero, che hanno restituito alla città e alla provincia di Cremona alcune testimonianze artistiche di grande prestigio. Il Campus Santa Monica, da ex monastero e caserma, torna a risplendere dopo anni di abbandono come sede universitaria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, mostrando alcuni inediti affreschi oltre alla straordinaria decorazione pittorica della ex chiesa. Palazzo Stauffer, con il progetto Stauffer Center for Strings promosso dalla Fondazione e dall’Accademia Stauffer, da dimora nobiliare si prepara ad accogliere giovani talentuosi musicisti provenienti da tutto il mondo. A Cella Dati, piccolo comune del cremonese, dopo un accurato restauro riacquista la corretta leggibilità la grande decorazione pittorica del salone d’onore di Villa Dati, capolavoro di Giovan Battista Natali e Giovanni Motta. Chiude l’edizione del 2021 la visita a Palazzo Affaitati, a pochi passi dal centro storico di Cremona, che sta attendendo un piano di recupero importante che possa valorizzare questa straordinaria dimora, già sede di importanti luoghi di cultura cittadini tra cui la Biblioteca Statale e una parte dei Musei Civici. Durante la manifestazione saranno visibili, eccezionalmente, i raffinati appartamenti di rappresentanza e, in esclusiva, i depositi della biblioteca.
Per partecipare all’evento si consiglia la prenotazione online sul sito www.giornatefai.it a partire dal primo pomeriggio del 7 ottobre. Per qualsiasi informazione scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare al 3791656134 dal lunedì al venerdì h 17:30-19:30. Per accedere ai luoghi è necessario essere in possesso di green pass o della documentazione necessaria indicata dalla normativa vigente in merito alle misure di contenimento della pandemia. Si consiglia di arrivare sul posto con qualche minuto di anticipo per consentire la registrazione e il controllo del green pass. Durante le visite è obbligatorio l’uso della mascherina correttamente indossata.
Le Giornate FAI d’Autunno, insieme alle Giornate FAI di Primavera, sono la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano che apre le porte di numerosi luoghi eccezionali, stimolando la collettività alla conoscenza del patrimonio culturale italiano e, attraverso la raccolta fondi, chiedendo il supporto di tutti per poter continuare l’incessante attività di tutela e valorizzazione che, dal 1975, ha consentito alla Fondazione di sottrarre dal degrado luoghi straordinari come il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento o il Bosco di San Francesco ad Assisi e consentendone la pubblica fruizione. Per questa ragione sarà possibile effettuare una donazione e iscriversi al FAI in loco con una riduzione di € 10,00 su tutte le tariffe. “Le Giornate Fai, sia di primavera che di autunno, rappresentano ormai un appuntamento molto importante e radicato per la riscoperta del patrimonio della nostra città. A tutti i volontari va il mio più grande ringraziamento per tutto il lavoro che svolgono nella nostra comunità, molti sono i progetti che ci vedono collaborare, segno di una comunità d’intenti rispetto alla tutela e alla riscoperta del nostro patrimonio. L’augurio è quello di poter continuare a lavorare insieme per arricchire sempre più la proposta culturale della nostra città”, così afferma l’assessore Luca Burgazzi.
Si ringraziano
Comune di Cremona
Biblioteca Statale di Cremona
Musei Civici di Cremona
Pinacoteca Ala Ponzone
Comune di Cella Dati
Fondazione Arvedi Buschini
Università Cattolica del Sacro Cuore
Fondazione Stauffer
Accademia Stauffer
Protezione Civile
INFORMAZIONI PRATICHE
Per accedere ai luoghi è consigliata la prenotazione online, che si potrà effettuare a partire dal primo pomeriggio del 7 ottobre 2021 sul sito www.giornatefai.it. Sarà necessario essere in possesso del green pass o della documentazione necessaria indicata dalla normativa vigente in merito alle misure di contenimento della pandemia. Si consiglia di arrivare sul posto con qualche minuto di anticipo per consentire la registrazione e il controllo del green pass. Durante le visite è obbligatorio l’uso della mascherina correttamente indossata.
Per qualsiasi informazione scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare al 3791656134 dal lunedì al venerdì h 17:30-19:30.
ORARI DI APERTURA DEI LUOGHI
16-17 ottobre 2021
CAMPUS SANTA MONICA
Cremona, via L. Bissolati 74
SAB: 10-18 (ultimo ingresso h 17:30)
DOM: 9:30-13 (ultimo ingresso h 12:30)
Le visite hanno una durata di 50 minuti circa
SANTA MONICA
PALAZZO STAUFFER
Cremona, via San Martino 6
SAB: 10-18 (ultimo ingresso h 17:30)
DOM: 12-18 (ultimo ingresso h 17:30)
Le visite hanno una durata di 35 minuti circa
Palazzo Stauffer
PALAZZO AFFAITATI
Cremona, via Ugolani Dati 4
SAB: 10-14 (ultimo ingresso h 13:30)
Palazzo Affaitati
VILLA DATI
Cella Dati (CR), via Roma 16
DOM: 10-18 (ultimo ingresso h 17:30)
Le visite hanno una durata di 25 minuti circa
Villa Dati
Si ringraziano:
Comune di Cremona
Biblioteca Statale di Cremona
Musei Civici di Cremona
Pinacoteca Ala Ponzone
Comune di Cella Dati
Fondazione Arvedi Buschini
Università Cattolica del Sacro Cuore
Fondazione Stauffer
Accademia Stauffer
Protezione Civile
BREVI INFORMAZIONI STORICHE SULLE APERTURE
Campus Santa Monica
Il Campus Santa Monica si trova a pochi passi dal centro storico di Cremona. Un tempo monastero, poi caserma militare e campo profughi per gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale, rimase in stato di abbandono fino al recente intervento di recupero, che ha restituito alla città una delle sue pagine storiche più significative. Attualmente il complesso è sede del Campus Santa Monica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, inaugurato il 25 maggio 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra gli edifici che avrebbero costituito il "Parco dei Monasteri", il complesso di Santa Monica è il più antico e fu fondato alla fine dell'VIII secolo dalle monache benedettine con la dedicazione a San Salvatore. Negli ultimi decenni del '400 si registra il passaggio alla regola agostiniana, dando origine al monastero femminile più grande e, per lungo tempo, più importante della città. Dopo la soppressione settecentesca anche Santa Monica fu convertita ad uso militare, il che comportò drastiche trasformazioni architettoniche e la perdita di numerose opere d'arte. Dopo aver ospitato gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale, l'ex monastero cremonese fu lasciato in completo abbandono fino a tempi recenti, quando l'accurato programma di recupero ha consentito la trasformazione del complesso in campus universitario. Durante le Giornate FAI di Autunno sarà possibile apprezzare non solo la straordinaria struttura architettonica del campus ma anche le significative decorazioni della chiesa eseguite del pittore fiammingo Robert De Longe, e alcuni inediti affreschi, come la Crocifissione di Cristo nell’attuale biblioteca, la Deposizione e la Caduta di Cristo nella cappella universitaria.
Palazzo Stauffer
Palazzo Stauffer (già palazzo Stradiotti) ospita la sede dell'Accademia Stauffer, degli Stauffer Labs e dello Stauffer Center for Strings, il primo centro musicale internazionale per l'alta formazione, la ricerca, la composizione, la produzione, il management e l'innovazione, interamente dedicato agli strumenti ad arco. Il campus polifunzionale così strutturato è l'esito di un impegnativo intervento di recupero e restauro condotto negli ultimi anni e concluso nel 2021. La configurazione attuale del palazzo deriva da una riforma ottocentesca di corpi preesistenti risalenti ad epoche precedenti. Nonostante varie successioni, nel 1840 l'immobile giunse integralmente al sacerdote Giovanni Rossi, che commissionò l'adeguamento del complesso al gusto neoclassico del tempo. Non si conosce l'autore del progetto, ma si è certamente trattato di una personalità aggiornata e di elevate capacità tecniche e progettuali. Nel 1887 Eliseo Stradiotti acquistò il palazzo che rimase alla famiglia fino al 1961, quando fu lasciato all'ECA di Cremona affinché venisse istituita una fondazione intitolata a Eliseo e Stellina Stradiotti. Con la fusione di tutte le opere pie cremonesi decisa nel 2004, la Fondazione Stradiotti fu inglobata nella Fondazione Città di Cremona e, nel 2016, il palazzo venne acquisito dalla Fondazione Walter Stauffer. Durante le Giornate FAI di Autunno il complesso aprirà al pubblico per la prima volta, dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta il 1° ottobre alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, consentendo di ammirare il recupero degli ambienti tra cui si distingue il Salone della Musica, con una rara decorazione pittorica ottocentesca, e il giardino di gusto romantico.
Palazzo Affaitati
La dimora degli Affaitati, progettata forse da Francesco Dattaro, fu costruita a partire dal 1561 e, nel corso del '700, passò ai Barbiano di Belgioioso e ai Magio, che promossero l'importante riforma degli ambienti interni. Tale ristrutturazione si focalizzò attorno al monumentale scalone imperiale e agli appartamenti meridionali, impreziositi dalle sovrapporte dipinte. Dopo il passaggio alla famiglia Dati, nel palazzo si insediarono i Padri Ospitalieri di San Giovanni, che ampliarono la fabbrica e la adattarono a funzione ospedaliera. Nel 1925, con l'annessione dell'ospedale Ugolani Dati a Santa Maria della Pietà, il Comune acquistò l'edificio dove fu inaugurata la sede dei Musei Civici nel 1928 e, dopo l'ampliamento del 1933, la Biblioteca Governativa e Libreria Civica (1938). In occasione dell’apertura sarà possibile visitare eccezionalmente le sale di rappresentanza, caratterizzate dalla raffinata decorazione rocaille e dalle sovrapporte dipinte dall’artista settecentesco Giacomo Guerrini. Si potrà accedere anche alla piccola cappella e, in esclusiva, ai depositi della Biblioteca insieme al personale di servizio.
Villa Dati
Villa Dati si trova nel piccolo comune di Cella Dati, a pochi km dalla città di Cremona. Un tempo dimora nobiliare della famiglia Dati, dopo diversi passaggi di proprietà fu ceduta al comune di Cella e oggi ospita gli uffici comunali e la biblioteca civica. La villa fu costruita nel 1642 su commissione del nobile Paolo Dati, che affidò l'incarico progettuale a Carlo Natali mentre il figlio di quest'ultimo, Giovanni Battista, si occupò della decorazione pittorica degli ambienti del piano terra. Con la morte della marchesa Antonia Ugolani, avvenuta nel 1828, la villa passò agli Ariberti per poi essere venduta alla marchesa Maria Barbò nel 1854 e passare al comune di Cella nel 1889. La villa presenta le caratteristiche tipiche della dimora nobiliare di campagna ed è costituita da un blocco centrale con un ampio loggiato e due corpi laterale aggettanti, richiamando l'impianto architettonico della Farnesina alla Lungara. Parte integrante del complesso è il giardino, che prolungava il retro della costruzione e che oggi svolge la funzione di ingresso. Durante le Giornate FAI di Autunno si potranno visitare eccezionalmente gli interni, che ospitano la preziosa collezione di dipinti dedicati al tema della caccia e della pesca eseguiti da Giovanni Crivelli, detto Crivellino. Oltre a ciò sarà fruibile il salone d’onore, la cui decorazione fu eseguita in due momenti: fu Giovanni Battista Natali ad affrescare il soffitto con il Consiglio degli Dei, in cui è evidente il modello di Pietro da Cortona in Palazzo Barberini a Roma, mentre i paesaggi alle pareti e la scena di Diana e Atteone sono da ricondurre a Giovanni Motta.
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