Rincorrere un sogno....a parole è facile, così come è facile rimanere schiacciati, soffocati dalle aspettative che il sogno comporta. Infatti, può succedere che un desiderio giovanile rimanga incastrato nelle pieghe della quotidianità, del dover essere “come gli altri” e non come se stessi.

Eppure, Giulia Zaniboni, 20enne di Soresina il suo sogno l’ha rincorso e lo sta rincorrendo: ed è un sogno che si rincorre sulle punte...

Ex studentessa del liceo linguistico Racchetti di Crema da cui è uscita con 100 e lode non ha scelto di proseguire attraverso un percorso scolastico canonico- Non ha infatti scelto la testa, ha scelto il cuore.

La grande passione per il canto ed il ballo l’hanno portata a scegliere il percorso artistico presso l’MTS (Musical the School) di Milano, l’unica scuola di musical italiana, sede ufficiale degli esami di diploma europeo West London University FLCM, titolo riconosciuto in Italia, Europa, USA ed equiparabile a una laurea breve in Gran Bretagna.

Un percorso (quello canonico) biennale basato principalmente sulle arti performative: il musical è la punta di un iceberg che, alla propria base ha diverse discipline di danza (classica, jazz, modern jazz, tip tap, acrobatica), recitazione teatrale e cinematografica, canto singolo (con possibilità di fare esami di laurea accorpati alla West London University), canto corale.

Esiste, la possibilità di un terzo anno, un percorso, “ad invito” tramite insegnanti e direttore, basato sull’allestimento di spettacoli.

Proprio in questi giorni la 20enne cremonese partecipa, come membro dell’ensemble, allo spettacolo Hair, un racconto sui moti rivoluzionari del 1968, un motivo d’orgoglio per il percorso fatto finora, per la passione e la dedizione (considerati anche i due anni di pandemia), la costanza negli allenamenti ed il tanto stress per gli esami fisici e teorici.

Giulia è la prima ed unica ragazza delle nostre zone a condurre un percorso artistico di tale portata. Giulia è la dimostrazione che, i sogni vanno rincorsi, cullati, aspettati, rincorsi, scegliendo, a volte, la strada del cuore rispetto a quella della testa: la dimostrazione che si può fare, in silenzio, con discrezione, in punta di piedi anzi, sulle punte.