
Cultura
Giovedì 28 aprile Fiorella Mannoia al Ponchielli: ecco i dettagli e le sue parole
- Di: Alexandro Everet
- Mar 26 Apr 2022
FIORELLA MANNOIA
giovedì 28 aprile 2022 (ore 21.00)
Teatro Ponchielli – Cremona
Fiorella Mannoia torna sul palco con la sua band per interpretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di Niente”.
Giovedì 28 aprile al Teatro Ponchielli – ore 21.00, grazie a CAOS ORGANIZZAZIONE SPETTACOLI, farà tappa a Cremona, a grande richiesta, il nuovo tour di Fiorella Mannoia.
Il tour prende il nome dal programma che Fiorella sta conducendo su Rai 3 dal 25 ottobre scorso in seconda serata.
Ad accompagnare Fiorella sul palco durante il tour i musicisti: Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro "DOC" De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.
BIGLIETTI
Platea € 60,00 + prevendita
Palchi Centrali € 56,52 + prevendita
(dal palco n. 8 al n. 13 /Ordine – SX e DX di I, II, III ordine e palco reale)
Palchi Laterali € 50,44 + prevendita
(dal palco n. 1 al n. 7 / Ordine – SX e DX di I, II, III ordine)
Galleria Numerata € 46,09 + prevendita
Loggione Numerato € 37,39 + prevendita
Galleria Non Numerata € 30,44 + prevendita
Loggione Non Numerato € 26,09 + prevendita
informazioni:
Biglietti in prevendita: sono disponibili tramite i circuiti di www.ticketone.it e www.vivaticket.it e presso la biglietteria del Teatro Ponchielli (C.so Vittorio Emanuele II, 52 – CR)
Per informazioni: Teatro Ponchielli: Tel. 0372-022001 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ecco le parole di Fiorella:
- Signora Mannoia, come si sente a tornare finalmente sul palco/come si sente ad essere finalmente tornata sul palco? Dopo due anni di fermo e con i teatri chiusi, che emozione la accompagna all'idea di tornare nei più bei Teatri italiani?
Mi sento felice perché dopo due anni e mezzo finalmente possiamo rivedere i teatri pieni e ricominciare una vera tournée che purtroppo non avevamo potuto fare per i motivi che conosciamo. Certo, con quello che sta succedendo non siamo nello spirito migliore, ma questo è il nostro lavoro e tutti lavorano nonostante quello che sta accadendo. Il nostro mestiere è questo e cerchiamo di intrattenere la gente e dare delle emozioni perché è quello che sappiamo fare.
- Che tipo di spettacolo si deve aspettare il pubblico che verrà a vederla con la sua band a Teatro?
Spero che siano due ore di emozioni in cui come sempre ci si divertirà, commuoverà e si rifletterà su tanti argomenti. È un po’ la prerogativa di tutti i miei concerti: si ride, ci si commuove, si pensa.
- Tra pochi giorni/ha appena concluso l'avventura televisiva con "La Versione di Fiorella". Cosa le ha lasciato questa esperienza tv e quanto di questa esperienza (a parte il nome del tour) porterà sul palco?
In questi mesi è andato in onda su Rai3 in seconda serata un programma che si chiama “La Versione di Fiorella”, da qui l’idea di chiamare così questo tour. Durante le registrazioni del programma inaspettatamente mi sono trovata a cantare canzoni che non avevo mai cantato, che mi ha fatto piacere cantare e che quindi riporterò sul palco. Anche il palco stesso richiama il programma, ci sono le lampadine viste in studio in questi mesi, perciò abbiamo voluto riportare un po’ “La Versione di Fiorella” nel teatro.
- Ha iniziato la sua carriera negli anni 60 e tra i tanti riconoscimenti ottenuti negli anni lo scorso anno ha ricevuto anche il Premio Tenco alla Carriera. C'è un ricordo di questa sua incredibile carriera che le è rimasto più impresso e cosa invece ancora non ha fatto ma che vorrebbe fare? Una collaborazione, un posto dove andare a cantare.
In questi cinquant’anni di carriera ho avuto molto di più di quello che avrei mai potuto immaginare nei miei sogni di ragazza. Ho cantato con i più grandi artisti italiani e ho cantato le canzoni dei più grandi artisti italiani. Perciò non c’è niente che io possa ancora desiderare. E ancora non è finita perché cambiano le generazioni e continuo a collaborare con gli artisti, anche con quelli di nuova generazione.
Credo di aver raggiunto tutto i traguardi che neanche immaginavo di poter raggiungere. Continuo a fare il mio mestiere e sono sempre a caccia di belle canzoni perché noi viviamo di belle canzoni, se non abbiamo le canzoni non andiamo da nessuna parte.
- Lei è una delle donne più straordinarie della musica italiana, impegnata come donna, autrice, interprete nella musica e nella vita sociale e politica, c'è qualcosa che oggi si sente di consigliare alle donne giovani che stanno intraprendendo il percorso musicale?
Non amo dare consigli, ognuno deve fare la propria strada. L’unica cosa che posso dire, non solo alle giovani donne ma ai giovani in generale, è ‘leggete’. Perché se non leggete non scrivete e non cantate perché per capire determinate canzoni e per poter scrivere determinate canzoni ci vuole un bagaglio culturale che solo la lettura può dare.
- Ci sarà qualche ospite con lei sul palco durante le tappe del tour?
Al momento no, ma non sono escluse sorprese.
- Dopo questa prima tranche primaverile, ha intenzione di portare questo tour live anche durante l'estate?
Abbiamo aspettato tanto per riuscire a ripartire, ed è ovvio che adesso nessuno di noi vorrebbe fermarsi più. Ci stiamo lavorando, mi piacerebbe.
- Dobbiamo aspettarci nuova musica inedita a breve?
È una cosa che normalmente non programmo. Succederà quando arriveranno delle belle canzoni, come succede sempre.
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