Cultura

Opera: il 21 e 23 ottobre tocca al "Don Giovanni"

COMUNICATO STAMPA TEATRO PONCHIELLI

La Stagione d’Opera del Teatro Ponchielli prosegue con la seconda opera della trilogia firmata da Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte, di cui fanno parte anche Le nozze di Figaro e Così fan tutte.

La vicenda di Don Giovanni, in scena il 21 e 23 ottobre, affonda le proprie radici nella letteratura europea seicentesca,

Il suo debutto avvenne nell’ottobre 1787 a Praga, sancendo un vero e proprio trionfo per Mozart e per Da Ponte, che erano stati in grado di trasformare la vicenda di un licenzioso ed impenitente libertino, nobile solo per nascita, in un assoluto capolavoro musicale e drammaturgico, ricco di situazioni narrative e momenti musicali di grande eterogeneità.

Sarà la regia di Mario Martone ripresa da Raffaele Di Florio a dare vita alla messinscena, mentre sul podio salirà l’esordiente Riccardo Bisatti.

Ho avuto la visione della tribuna di questo Don Giovanni in una notte insonne. Un'apparizione improvvisa, generata da chissà quale gorgo psichico, qualcosa tra il teatro elisabettiano, una arena spagnola, degli scranni di tribunale: tutti i personaggi dell'opera di Mozart e Da Ponte schierati insieme, in una sintesi sincronica dell’insieme vitale che lo slancio di Don Giovanni fende, conquista e offende, tutti attori e spettatori allo stesso tempo. Nel sogno la tribuna progressivamente si svuotava, e venivano a galla la solitudine, l'apparizione del castigo e della morte, il crollo, e infine il senso di vuoto che avvolge l'ascoltatore nell'apparente lieto fine dell’opera. A quel sogno ho provato a restare fedele. Lo spettacolo si protende verso la platea attraverso dei bracci che avvolgono l'orchestra e che è costituito da un solo elemento scenografico (la tribuna), esattamente come nelle altre mie messe in scena delle opere della trilogia di Mozart e Da Ponte. Teatro fluido, dunque, e non schematizzato per immagini definite, nel tentativo di far arrivare musica e parole dritte all'inconscio degli spettatori. Del resto, se gli si volesse scattare una fotografia, Don Giovanni verrebbe mosso: in quanto tempo si svolge l'azione dell’opera? Quanti anni ha? È giovane o è un uomo maturo? Domande a cui è impossibile dare una risposta certa. Travestimenti, luoghi oscuri e porte smarrite serpeggiano lungo la partitura. Il congegno narrativo di quest'opera è un labirinto, stranamente più simile a una sceneggiatura che a un canovaccio teatrale. Lo spettacolo che abbiamo creato prova ad assecondarne il mistero. (note di regia di Mario Martone)

 

 

 

venerdì 21 ottobre ore 20.00

domenica 23 ottobre ore 15.30

DON GIOVANNI ossia

IL DISSOLUTO PUNITO

 

dramma giocoso in due atti KV 527.

libretto di Lorenzo da Ponte

musica di Wolfgang Amadeus Mozart

 

personaggi ed interpreti

Don Giovanni

Guido Dazzini

Don Ottavio

Didier Pieri

Commendatore

Pietro Toscano

Donna Elvira

Marianna Mappa

Donna Anna

Elisa Verzier

Leporello

Adolfo Corrado

Masetto

Francesco Samuele Venuti

Zerlina

Gesua Gallifoco

 

direttore Riccardo Bisatti

 

regia Mario Martone

ripresa da Raffaele Di Florio

 

scene e costumi Sergio Tramonti

luci Pasquale Mari

coreografa Anna Redi

 

 

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO

 

CORO DI OPERALOMBARDIA

maestro del coro Diego Maccagnola

 

maestro al fortepiano Hana Lee

 

allestimento Teatro San Carlo di Napoli

Coproduzione dei Teatri di Operalombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione,

I Teatri di Reggio Emilia

 

 

 

Info:

platea/palchi € 60- galleria 40 – loggione € 22

biglietteria del teatro tel. 0372022001/02 (lun/ven 10-18 e sab/dom 10-13); Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

teatroponchielli.it

 

 

 

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