Cultura
"Ponchielli nei piccoli borghi": il programma
- Di: Alexandro Everet
- Lun 11 Set 2023
COMUNICATO STAMPA TEATRO PONCHIELLI
Torna la seconda edizione de Il Ponchielli nei piccoli Borghi, rassegna che promuove l’attività musicale nei piccoli centri della provincia cremonese.
Questa proposta è volta non solo alla sensibilizzazione del pubblico limitrofo alla città, ma vuole anche diffondere il repertorio lirico e far esibire giovani talenti emergenti nei teatri di provincia, contribuendo a valorizzare ancora di più veri e propri tesori del nostro territorio.
Giovedì 14 settembre ore 21.00 – Teatro Gonzaga di Ostiano
Sabato 16 settembre ore 21.00 – Teatro Bellini di Casalbuttano
COMPAGNIA FUORIOPERA
MACBETH
libretto di Francesco Maria Piave
testi di William Shakespeare
musica di Giuseppe Verdi
personaggi ed interpreti
Macbeth / Daniele Girometti
Banco / Ernesto Morillo
Lady Macbeth / Serena Pulpito
Attore / Diego Paul Gualtieri
Attore / Fabio Midolo
pianoforte e direzione musicale Andrea Gottfried
allestimento Fabio Midolo
scenografia e costumi Chiara Spanò
LO SPETTACOLO
Sol la bestemmia, la nenia tua sarà. È con queste parole che il morente Macbeth, Signore di Cawdor e in seguito Signore di Scozia, si congeda dal mondo, ma soprattutto da sé stesso. Il morire nell’infamia è l’estrema conseguenza che la manifestazione del suo comportamento ha causato.
La messa in spazio dell’opera, impresa apparentemente ardua per il nostro linguaggio, è il testo di Shakespeare nel quale emerge la sconfitta dell’uomo (Macbeth) a causa del suo comportamento.
Da questa prospettiva si è partiti per la nostra messa in spazio.
Attorno al personaggio principale ruotano i suoi “sentimenti” (che sono presi in prestito dall’estetica romantica, di cui il nostro linguaggio ne è il veicolo principale: il melodramma).
Un attore incarna le Streghe profetiche, che nel testo originario non hanno alcun connotato metafisico, ma si pongono come proiezioni fisiche delle forze malefiche insite nell’uomo.
Lady Macbeth è il lato oscuro di un amore che porta alla corruzione morale e al disgregamento fisico e Banco incarna la possibile vittoria dell’uomo sul male.
L’interazione di questi personaggi è quasi monolitica, si muovono in spazi ben precisi in un tempo non preciso, per rimarcare la potenza di come due grandi autori Shakespeare e Verdi, così lontani nel tempo e con due visioni del mondo completamente differenti, riescano a dar vita alla rappresentazione/espressione dell’animo umano e delle sue fragilità, ma sempre protesi verso il riscatto: Vittoria!... ove s’è fitto l’usurpator?
LA COMPAGNIA FUORIOPERA
FuoriOpera ha come obiettivo valorizzare la cultura operistica italiana, rendendola “fruibile”, riportandola ad una dimensione popolare di facile accesso.
Le opere, proposte in forma da camera, sono ridotte nei tempi e negli spazi, eliminando di fatto le barriere tra pubblico e artisti in un’esperienza totalmente immersiva.
Espressione massima del “Made in Italy” culturale, l’Opera diventa così un distillato d’arte musicale e teatrale.
Gli allestimenti sono realizzati ad hoc in ambienti insoliti, dove la bellezza architettonica e il fascino d’altri tempi si fondono con la magia dello spettacolo e l’emozione della musica.
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