Cremona Magazine.
Notizie, Storia, Attualità ed Eventi

cover image

COMUNICATO STAMPA

Al via agli abbonamenti per la Rassegna Danza  2025 del Tetro A. Ponchielli.

Sarà  possibile rinnovare o sottoscrivere il nuovo abbonamento a partire da sabato 23 novembre e sino a venerdì 13 dicembre, mentre i biglietti per i singoli spettacoli andranno in vendita da sabato 14 dicembre.

Con il titolo PASSIONI il Teatro Ponchielli annuncia la trentasettesima edizione della rassegna di Danza, anno 2025.

Un titolo che ben si addice a descrivere ogni singolo spettacolo in programma per un cartellone di otto imperdibili appuntamenti.

Storie di donne al limite della passione: Giselle e la sua follia amorosa, rigoroso classico sulle punte meravigliosamente danzato dal Balletto di Maribor e la forte e seducente personalità di Carmen nella storica realizzazione del mito del flamenco, Antonio Gades.

Il ritorno di una delle compagnie più acclamate di sempre, il Ballet Preljocaj, con la straordinaria bellezza della danza del suo coreografo Angelin Preljocaj che dedica questo spettacolo alla potenza spirituale di opere musicali indubbiamente intrise di dolorosa passione (Requiem(s)).

La passione che risiede nella musica suonata dal vivo e nell’esaltazione della gestualità dei danzatori che essa accompagna, come nel caso dell’ensemble barocco Le Concert de l’Hostel Dieu ad inusuale servizio dell’energico hip-hop della Compagnie Käfig (Folia); la potenza delle composizioni di Beethoven e Chopin eseguite dal quartetto Gli archi di Cremona e da Diego Maccagnola per la danza corale ed esplosiva della MM Contemporary Dance (Grosse Fugue | Elegia) e, infine, l’impeccabile movimento dei danzatori della Compagnia Virgilio Sieni in un omaggio del celebre violoncellista Mario Brunello al suo amico compositore prematuramente scomparso, Ezio Bosso (Un amico).

E poi la forza visionaria di Marcos Morau e i sempre talentuosi danzatori di Aterballetto (Notte Morricone) nel racconto della passione per il cinema di colui che ha lasciato un segno indelebile proprio nella storia della colonna sonora grazie ai suoi capolavori, Ennio Morricone.

Debussy, Ravel e Stravinskij: tre immortali autori che Roberto Zappalà riunisce per un’unica Trilogia dell’estasi con tre partiture cariche di una primitiva passione e sfrenato eros intensamente danzate nella cornice di un imponente impianto scenografico.