Il 22 giugno 1431 una grande battaglia fluviale suscitò l'apprensione e la meraviglia dei cremonesi, chiamati ad assistere: si tenne infatti sul Po, precisamente nella zona dove sorge ora via del Sale (per essere precisi più o meno nella zona dove si trova il parcheggio del supermercato), all'epoca parte del letto del fiume (nei pressi si trovava Porta Po Vecchia, infatti, e la chiesa di San Pietro al Po era collocata molto più vicina al fiume). La notte precedente era stata una notte di tensione, con le chiese cittadine illuminate da ceri e torce per permettere ai cremonesi di pregare. In acqua, per combattersi, le navi del Ducato di Milano, che possedeva Cremona, e della Serenissima Repubblica di Venezia. In palio i territori fra Po e Adda. Le navi erano 35, per i veneziani, e 40 per i milanesi. Per 12 ore si affrontarono, fra dardi, scoppi, utilizzo di macchine belliche. A vincere furono i milanesi, non senza fatica. I cremonesi assistettero inorriditi dai punti più alti della città e soccorsero i feriti, spettatori impotenti di uno spettacolo incredibile e terribile.