Nel 1523 la guerra arroventa la Lombardia. I francesi vogliono il ducato di Milano e lo mettono sotto assedio. Non riescono a ottenere i risultati sperati, quindi decidono di attaccare Cremona. Qui entra in scena un condottiero di ventura, gli uomini d'arme protagonisti del Cinquecento. Si trattava del cremonese Battista Pellicciolo detto "Il matto", un nome che è tutto un programma. Come riporta anche il Manini in "Memorie storiche della città di Cremona", in quel settembre 1523 i francesi attaccano dal lato del convento di Santa Monica e abbattono anche 50 braccia della cinta muraria ma "Il matto" insieme agli altri condottieri guida la resistenza che risulta vittoriosa. Cremona non cade, grazie al "Matto"!