Alla fine della Prima Guerra Mondiale l'Austria, sconfitta, era in una situazione disastrosa sul piano sociale. La popolazione era alle prese con grandi problemi di sopravvivenza e anche l'Italia, pur nemica durante il conflitto, si mosse per dare una mano ad alleviare le sofferenze. Cremona fece la sua parte. Furono raccolte offerte per spedire merci agli austriaci intreno. Soprattutto, il 12 gennaio 1920 arrivano a Cremona 150 bambini viennesi. I bambini furono accolti a Cavatigozzi al loro arrivo, con una festa e la possibilità di mangiare (erano denutriti). In prima fila fra i benefattori vi erano le istituzioni caritative, i socialisti, privati cittadini. Una grande prova di solidarietà.