Oggi gli animali godono di una considerazione diversa e stanno sparendo dai circhi ma negli anni venti del Novecento era prassi usuale farli esibire, specialmente gli animali esotici come leoni e leonesse. Il 30 giugno 1926 Cremona vive un incidente che semina il panico legato proprio alla presenza di un circo con dei leoni. Come riporta il Corriere della Sera del giorno seguente, il circo "Germain" si trova a Cremona per le sue esibizioni ma una disattenzione del guardiano permette a ben cinque fra leoni e leonesse di scappare. Il piazzale di Porta Venezia ospita in quegli anni il quindicinale mercato del bestiame e quindi è affollatissimo di uomini e animali, la sorte vuole che la sede del circo sia collocata nelle vicinanze. Improvvisamente fanno la loro comparsa nel piazzale i leoni e scoppia il panico: la gente scappa e si rifugia nei bar e nelle case chiudendo i portoni, il bestiame rimane sulla piazza. Uno dei leoni decide di tornare al circo, entra nel tendone dove si stavano allenando i cavallerizzi (altro "numero" del circo) ed assalta un cavallo, gli inservienti intervengono e riescono a fermarlo e catturarlo. "Lucci", una delle leonesse, torna buona buona nella sua gabbia da sola. Un terzo leone assalto un cavallo che è condotto a mano dal carrettiere, l'uomo scappa mentre il cavallo si difende bene e scaccia il leone, pur restando ferito. Le altre due leonesse mordono alcuni buoi, peraltro senza ucciderne nessuno, poi si sdraiano al sole. Il domatore arriva e riporta ordine mentre arrivano anche le forze dell'ordine a gestire la situazione. Mentre si cerca di riportare le leonesse al circo, però, una scappa, entra in una casa di via Bassa, sbrana alcuni polli e poi compare sul balcone al primo piano dove viene immobilizzata. L'altra leonessa, "Elsa", entra in un'altra casa, divora un gatto malcapitato, arriva fino in via Brescia e si ferma nell'atrio del convento dei Cappuccini. A mezzogiorno tutto è finito e i leoni sono ricondotti nel circo. Nessun uomo resta ferito, mentre come avete letto i leoni uccidono e feriscono alcuni animali. Il domatore, ritenuto responsabile, viene arrestato.