Storia cremonese

1850: Teresa Bignami prima fiorista cremonese (in contrada del Corso)

Il cambiamento dei costumi porta anche a cambiamenti nel mondo economico e del lavoro. Nel diciannovesimo secolo, con i primi passi della Rivoluzione Industriale, la crescita di una borghesia con disponibilità economica e nuove esigenze da soddisfare portò alla nascita dei fioristi, lavoro che prima non esisteva. I primi negozi del genere sono segnalati intorno al 1830 a Parigi. A Cremona la prima attività del genere è riscontrata nel registro delle imprese del 1850 (fonte "imprese e intraprese a Cremona", pubblicazione della Camera di Commercio assai pregevole, redazione a cura di Carla Almansi Sabbioneta) ed era gestita da una signora, anzi da una "siura" (purtroppo ho molte carenze nella conoscenza del dialetto, spero che la grafia sia corretta) come avrebbero detto i cremonesi dell'epoca. Si trattava di Teresa Bignami che esercitava in contrada del Corso, via elegante del centro corrispondente a un tratto dell'attuale corso Garibaldi. I giovani cremonesi dell'ottocento compravano da lei i primi mazzi di fiore per le loro "belle"!

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