Storia cremonese

1891: arriva a Cremona il "Museo panotico", quando i Diorama facevano sognare

Nel 1891 arriva a Cremona il "museo panotico". Ecco l'annuncio che il proprietario fa pubblicare sul giornale "Cremona" il 28 marzo 1891:

FUORI PORTA MILANO

GRANDE PANOTICO

MUSEO E PANORAMA

figure di cera meccaniche movibili veramente stupende con meccanismi ammirabili

DIORAMA MOVIBILI

Esposizione artistica oltre una raccolta di conchiglie e animali marini

L'esposizione è aperta dalle ore 9 antimeridiane alle 10 pomeridiane

Ingresso indistintamente centesimi 20

Militari di bassa forza e ragazzi centesimi 10

La mia esposizione è veramente degna di una visita; sono persuaso che ognuno di voi resterà soddisfatto

Spero quindi di vedermi onorato da un numeroso concorso

IL PROPRIETARIO

Di cosa si trattava esattamente? Nell'era precedente al cinema (nascerà pochi anni dopo) e con una popolazione che in genere non poteva permettersi di viaggiare, era gioco facile attirare la cittadinanza proponendo loro l'illusione di visitare luoghi lontani. Queste strutture viaggianti proponevano dei "quadretti" animati da queste statue semoventi che riproducevano luoghi lontani oppure scene di bellezza o scene "da film" (espressione che useremmo oggi, non allora quando i film dovevano ancora nascere), utilizzando luci e schermi su cui proiettare immagini di sfondo, giochi di fuoco, canzoni di sottofondo. Lo scopo era stupire, meravigliare, fare sognare, un teatro delle meraviglie.

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
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