Storia cremonese

1541: Carlo V entra in città e Cremona si fa bella con archi di trionfo, statue e dipinti eleganti

Nel 1541 il potente Carlo V si reca in visita a Cremona. La città vive un momento solenne e quando il 18 agosto Carlo V fa il suo ingresso in Cremona da porta San Michele e col suo corteo raggiunge Palazzo Trecchi, dove riposerà, una decorazione monumentale degna delle grandi città lo accoglie (abbiamo il racconto del Campi a descriverci il tutto). Una serie archi trionfali posticci (era la moda dell'epoca: non in pietra o marmo ma in legno o tela o altri materiali adeguati e di celere utilizzo) riempiti di statue e dipinti furono piazzati lungo il suo percorso, due colonne col motto "Plus ultra" furono collocate ai lati della porta di San Michele e una grande piramide fu eretta nella piazza principale. Le città che facevano parte del precedente ducato di Milano (ormai acquisito da Carlo V e dalla sua dinastia) furono rappresentate con statue inserite in altri due archi nella piazza principale e Cremona stessa fu rappresentata da una donna-soldato con uno scudo con un motivo dedicato a Ercole in un braccio e una lancia e un ramoscello di olivo nell'altro braccio, sotto di lei un leone, simboleggiante il Po, "re dei fiumi". Abbiamo ancora oggi delle testimonianze, in particolare dei disegni preparatori degli archi trionfali, conservati nei musei più importanti del mondo. Uno lo potete vedere qui (appartiene al Louvre):

https://collections.louvre.fr/en/ark:/53355/cl020008746

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
Via Solferino, 4 - Cremona
Direttore Responsabile: Simone Manini
Registrazione al Tribunale di Cremona
n°616/2019 del 26 marzo 2019
Provider: Serverplan
Partita IVA: 01653460194

Consulta la Privacy Policy