
Storia cremonese
La morale cremonese del 1883: schermaglia fra due giornali su una fioraia e il suo modo di vestire...
- Di: Alexandro Everet
- Gio 10 Ago 2023
Le regole del costume e del morale variano nel tempo, lo sappiamo. A fine ottocento, erano sicuramente più stringenti di quelle attuali. Fa comunque impressione leggere "schermaglie" fra giornali che "litigano" su...come sono vestite le donne nelle vie di Cremona! Il 28 settembre 1883 il giornale "Il Po" pubblica un articolo dal titolo "Flora". Si parla di una "fioraia" da poco giunta in città, chiamata Flora (ma il giornale non garantisce sul suo nome), la quale sul pubblico passeggio nell'atto di esercitare il suo mestiere è "vestita in costume da carnevale, con certe aperture tutt'altro che decenti, andare alla caccia"...Il giornale aggiunge che è una cosa immorale e che la polizia dovrebbe intervenire. In pratica, insinua fra le righe che Flora sia corrotta moralmente. La fioraia però non sta a guardare: scrive una lettera che il giorno dopo viene pubblicata sulla "Provincia" che prende le sue parti! L'articolo de "Il Po" viene giudicato una vigliaccata e Flora classificata come una onesta donna che fa il suo mestiere senza nessuna violazione della moralità o della legge. "Il Po", stizzito, pubblica un articolo al fiele. Alcuni passaggi:"quella specie di lettera in cui la fioraia si fa difendere tanto abilmente" (in pratica insinua che la lettera, pur firmata, non l'abbia scritta la fioraia)..."noi combattevamo uno scandalo visibile a tutti con la coscienza di fare un'opera buona, un altro giornale invece scrive e fa apporre la firma su una rettifica piena di menzogne". Definisce questo modo di fare giornalismo "lenocinio", insinua che "La Provincia" si è comportata come "Il popolo romano" ("il giornale degli appuntamenti notturni"), chiama "La Provincia" il giornale della fioraia. Chiude, infine, dichiarando di essere orgoglioso della sua "vigliaccata" (così definita dalla "Provincia")
NOTA Io trovo fuori luogo giudicare moralmente gli uomini del passato: sono figli dell'epoca in cui sono vissuti, non ha alcun senso valutarli con i nostri parametri. Questa vicenda, anche curiosa, spiega bene però il clima culturale della Cremona del 1883 e il tipo di morale corrente. Per inciso, va ricordato che se un giornale ha attaccato "La fioraia", l'altro l'ha difesa: anche all'epoca i punti di vista erano molteplici.
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