Storia cremonese
L'osteria di "Bulduur": affascinante ritrovo della Cremona di fine ottocento
- Di: Alexandro Everet
- Gio 28 Set 2023
Il professor Ugo Gualazzini, indimenticato intellettuale e profondo conoscitore di Cremona e della sua storia, è stato onorato dall'Adafa di Cremona con la raccolta dei suoi scritti pubblicata nella strenna 2010. Gualazzini parla di molti aspetti della vita cittadina. Fra le altre, cita l'osteria di "Bulduur". Nata intorno al 1890, si trovava più o meno dove oggi si trova la pasticceria "Dondeo". Era gestita da Giuseppe Boldori e Gualazzini spiega che quell'osteria era fondamentale. Gli esponenti più progressisti della borghesia illuminata e degli intellettuali cremonesi volevano migliorare le condizioni di vita della gente comune e volevano avere un rapporto diretto con i cremonesi meno abbienti. I caffè del centro erano però territorio dei ricchi e per questo scelsero questa osteria dove si potevano incontrare cremonesi di tutti i tipi. Qui si potevano trovare spesso personaggi come Ettore Sacchi o Leonida Bissolati, per fare degli esempi. Al piano terra si giocava a carte o alla morra, al secondo piano si discuteva di politica. Tempo dopo, quello stesso gruppo di intellettuali iniziò a frequentare l'osteria della Marcella, più o meno nelle vicinanze dell'attuale teatro Ponchielli, ma all'epoca l'osteria di Boldori primeggiava ed era una delle rivendite di vino più importanti della città.
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