Storia cremonese

Il Torrazzo nel 1965 CREDITS FOTO https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Paolo_Monti_-_Servizio_fotografico_(Cremona,_1965)_-_BEIC_6365980.jpg

Anni cinquanta: la strage dei suicidi che si gettavano dal Torrazzo

C'è stato un tempo in cui il Torrazzo, meravigliosa perla di arte e storia cremonese, era sinonimo di eventi tragici. Spesso, infatti, gli sventurati cremonesi e non solo cremonesi sceglievano il Torrazzo per buttarsi di sotto, andando incontro a una fine tremenda ma rapida (quasi impossibile sopravvivere a un tuffo nel vuoto del genere). Cremona nel tempo ha preso le sue contromisure (ora ci sono barriere fisiche) ma negli anni cinquanta, dopo una serie di suicidi, non si era trovata soluzione se non vietare la salita in solitaria. Bisognava essere sempre accompagnati, un modo per scongiurare e scoraggiare gli aspiranti suicidi, si pensava. Il 21 ottobre 1957 (nostra fonte un dettagliato articolo del Corriere della Sera del 22 ottobre 1957), però, un evento dimostrò che questa idea non bastava: un giovane di Cortemaggiore, Pietro Contini, scosso per un incidente stradale (e ne aveva avuto un altro solo tre mesi prima), si presentò nella nostra Cremona e dopo aver chiesto in un caffè di piazza Marconi se il Torrazzo era aperto alle visite, decise di salire. Per aggirare la norma sull'accompagnamento obbligatorio offrì cinquecento lire di mancia a un vagabondo, noto in città come "il bersagliere" per l'abitudine di portare cappelli militari piumati, se l'avesse accompagnato sulla cima. Il giovane però si mise a scalare i gradini rapidamente, lasciando presto indietro il "bersagliere", giustificandosi col desiderio di voler scattare delle foto, evidentemente impellente. Quando il vecchio vagabondo arrivò in cima, Pietro Contini non c'era più: si era buttato di sotto, schiantandosi e morendo sul colpo. Erano le 16 e la piazza era piena: tantissimi cremonesi assistettero e ne furono sconvolti.

Questo episodio non è unico: spesso, quando avvenivano questi suicidi, il malcapitato volava in mezzo ai passanti, a volte una folla a seconda degli orari. Una piaga, quella dei suicidi dal Torrazzo, che è andata avanti per molto tempo prima di essere fortunatamente risolta.

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