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1897

Henri Matisse è agli inizi della sua carriera, sta ancora cercando e perfezionando un suo stile, risente di una impostazione che ha reminiscenze impressioniste.

"The dinner table"

La tavola imbandita è una scena di vita domestica. Una scena illuminata dalla luce che penetra dalla finestra ma è il colore a essere centrale nella narrazione: il contrasto fra il bianco di tovaglia, accessori, porcellane, parte del vestito della donna e i colori più scuri del cibo e della parte superiore dell’abito della donna creano un contrasto che vivifica la composizione, le conferisce intensità.

Sembra una fotografia per la quantità di dettagli, comprese le sedie sullo sfondo, una minuziosità degna della scuola fiamminga. La confusione che regna sulla tavola, piena di roba, è rasserenata dalla concentrazione della donna, impegnatissima nel dare ordine al tutto. C’è qualcosa di invitante: sono tentato, mi piacerebbe sedermi e consumare il pasto in una tavola così…

Le caraffe e le coppe riempite di frutta creano un movimento verticale che dà dinamismo, dà slancio alla composizione.

È una tavola di una casa comune, abbondantemente fornita (segno di benessere): un momento comune che Matisse esplora in ogni anfratto come un narratore certosino. Matisse sta ancora cercando la sua strada stilistica nel momento in cui realizza quest'opera: ritrae la realtà, come un cronista, cercando di narrare ogni dettaglio, mostrando talento e attenzione.

Ma sa di poter dare di più e troverà altre strade...