La quasi impiccagione di Michael J. Fox sul set di "Ritorno al futuro III"

Molto spesso le riprese dei film hanno un grado di rischio (un tempo il rischio era molto maggiore, oggi fortunatamente si cura di più la sicurezza, anche in seguito a eventi luttuosi del passato che hanno fatto riflettere i produttori). Gli attori devono perciò sempre stare attenti, anche nell'epoca moderna.

Michael J. Fox ha avuto la sua dose di spavento sul set di uno dei film della trilogia di Ritorno al futuro. Ne parla lui stesso nella sua autobiografia “Lucky Man”: mentre stava girando il terzo capitolo, nel 1989, ha avuto un serio problema con la scena di una impiccagione. Marty si trova nel 1885 e la banda di Buford Tannen lo vuole linciare e gli mette un cappio al collo per impiccarlo, ma prima che la corda si stringa Marty riesce a infilare la mano tra corda e collo, guadagnando secondi preziosi, poi interviene Doc Emmett Brown che lo salva con dei colpi di arma da fuoco che spezzano la corda e bloccano la banda di Buford. Le riprese prevedevano che il corpo di Fox non fosse inquadrato sempre per intero e in quel passaggio particolare (quando viene ripresa solo la parte superiore del corpo) invece dello stunt, essendoci una ripresa ravvicinata, fu impiegato Michael J. Fox stesso nonostante fosse una scena rischiosa (la corda era vera).

Inizialmente Michael si appoggiava su una cassa, per sicurezza, ma il suo dondolio non era realistico perciò egli stesso propose di togliere la cassa fidandosi della sua capacità di gestire la corda. Per due riprese andò bene, ma alla terza Fox calcolò male la posizione della mano e finì strozzato e svenuto prima che la troupe se ne avvedesse. Per parecchi pericolosi secondi nessuno se rese conto poi il regista, Zemeckis capì e fece soccorrere Fox. Nella sua autobiografia Michael scrive:”Bob, per quanto mio grande ammiratore, si era reso conto che nemmeno io ero così bravo a recitare”. Si stava infatti strangolando davvero!