Voglia di Cinema

Le origini dei nomi d'arte di Bud Spencer e Terence Hill

Nel 1967 si doveva girare un film per il quale era stato reclutato Carlo Pedersoli. Essendo un western rivolto a un pubblico internazionale gli venne chiesto di scegliersi un nome d’arte americaneggiante e scelse Bud Spencer da Budweiser, la sua birra preferita, e Spencer Tracy, grande attore del momento. Fra i protagonisti doveva esserci Peter Martell (altro attore italiano
con nome prefabbricato) ma in una lite con la fidanzata si procurò una frattura. Al suo posto fu chiamato Mario Girotti al quale fu proposta una lista di nomi fra cui scegliere. Decise per Terence Hill perché sua madre, tedesca, si chiamava Hildegard Thieme e quindi le iniziali erano le stesse sia pure invertite. Peraltro Girotti aveva accettato riservandosi di tornare al suo nome originale dopo il film. Il film, “Dio perdona...io no” fu un successo tale però che dovette rinunciare (per anni si disse “al prossimo ritorno al mio nome originale”, salvo alla fine rinunciare del tutto, come ha raccontato lo stesso Hill in qualche intervista)

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Una curiosità: da bambino Hill aveva vissuto in Germania durante la guerra. Sia pure da lontano ha assistito al terribile bombardamento di Dresda: una esperienza traumatizzante che a suo dire “mi ha fatto avere gli incubi fino a 30 anni”

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