Voglia di Cinema

L'incipit de "Il discorso del re": la tecnologia e le tue paure

Avete visto il film “Il discorso del re?”: bene, allora sapete di cosa parla. Se non l’avete visto, saltate il post. Analizziamo la scena iniziale!

Partenza!

Un uomo parla davanti a un microfono e a una luce rossa intermittente: è calmo, ha una ottima dizione, è padrone della situazione...

Stacco. Un uomo elegante, seguito da un codazzo di persone. Si capisce che è importante. Rilegge un discorso da un foglio, la sua espressione tradisce nervosismo. E’ un componente della famiglia reale, ci si aspetta che sia sicuro di se, invece sembra titubante. Non dice nulla, ascolta la voce che annuncia il suo discorso, poi arriva in postazione (la scena viene anche rallentata per dilatare i tempi e farci sentire la tensione che aumenta mano a mano che si avvicina il momento decisivo)...

Di fronte a lui uno stadio intero. Tutti si alzano, lo guardano, attendono la sua voce. Pressione…

Qui però c’è la trovata geniale della scena. Quando il futuro re arriva, quando si prepara e inizia a leggere, non è l’unico protagonista sulla scena...

Insieme a lui c’è sempre il microfono. Grigio, metallico, freddo, potente. E’ la tecnologia che rende la sua voce udibile a distanza...

E’ potente perché cambia la società: fino ad allora il re era una figura che un suddito vedeva solo da lontano. Poteva celare il difetto di una voce, bastava la figura, il solo apparire. Ora no, la tecnologia ha cambiato tutto e ti obbliga a metterti in gioco, non puoi nasconderti. La vediamo inquadrata in primo piano, dominante, illuminata da una luce intermittente rossa ansiogena...

Il re è schiacciato dalla pressione. La tecnologia comanda lui, la tecnologia lo mette di fronte al suo problema. Affoga, non riesce a gestirsi...

Inizierà un lungo percorso che troverà la svolta quando capirà che devi essere tu a dominare la tecnologia: è uno strumento potente, ma non ti deve schiacciare. Lo capirà con l’aiuto di Lionel che userà la tecnologia per curarlo (per esempio facendogli ascoltare la sua voce), dominandola invece che esserne dominato...

E’ il microfono il vero protagonista della prima scena: rappresenta il progresso che mette a nudo una figura quasi misteriosa come un membro della famiglia reale, non più irraggiungibile ma costretto a misurarsi col suo popolo. Quando non puoi nasconderti, devi imparare a dominare la paura o affogherai...

Voglia di... è un iniziativa editoriale di
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