Voglia di Cinema

Lisa e Jeff: sguardo e relazione di coppia attraverso "La finestra sul cortile"

Jeff è immobilizzato per la frattura di una gamba. Si annoia, nelle afose e lunghe giornate di una metropoli americana. Lisa è il suo flirt, la sua fidanzata: splendida, con personalità, amorevole nei suoi confronti. Eppure, Jeff la tratta con distacco, la tiene a distanza col sarcasmo, sminuendola, trattandola come una donna frivola dell’alta società. È il suo modo di difendersi perché ha paura: lei è innamorata e vuole sposarlo ma lui è spaventato dalla sua personalità e forse anche dalle responsabilità del matrimonio, si aggrappa alla sua splendida solitudine con tutte le sue forze.

Questo è l’inizio di un percorso in cui il coro dei personaggi che ruotano intorno a Jeff e Lisa non fanno altro che evidenziare le fasi della vita sentimentale delle persone e quindi in definitiva anche di Lisa e Jeff.

Quando Jeff spia i vicini, una scelta dettata dalla noia ma anche da una innata curiosità, rivede infatti le varie fasi di una relazione: la donna sola e disperata, la donna ambita e di personalità ma che ha spasimanti non interessati davvero a lei, la coppietta fresca di relazione nascente e in piena esplosione di amore, la coppia che non si sopporta più dopo tanti anni.

Jeff guarda, osserva, scruta: è curioso e goloso delle vite altrui ma è anche il suo modo per distogliere lo sguardo da chi sta a due metri da lui, da chi prova in tutti i modi ad attirare la sua attenzione, da Lisa in altre parole.

Improvvisamente accade qualcosa di imprevisto: Jeff ha una intuizione e capisce che un tragico e terribile evento si è consumato sotto i suoi occhi. La coppia che non si sopporta più: lui ha ucciso lei. Da questo momento Jeff inizia una sorta di indagine, vuole andare a fondo. Lisa sulle prime è scettica, ma poi si lascia coinvolgere.

La scelta di Lisa non è casuale: non è dovuta solo agli indizi che cominciano a convergere sul marito come colpevole di un possibile delitto in modo convincente, ma è frutto anche della percezione di Lisa che capisce che se vuole conquistare Jeff deve apparire nel suo campo visivo, spostarsi dalla sua stanza e proiettarsi sul palcoscenico che lo cattura tutto il giorno: è una donna di personalità e ha coraggio, si lancia senza paura nella stanza del marito violento (in cerca di indizi e prove) e diventa il centro delle attenzioni di Jeff.

Lisa rischia di essere uccisa quando l'assassino rientra all’improvviso ma per sua fortuna la polizia interviene e la salva. In quel frangente ecco la scena madre: lei mostra attraverso la finestra a Jeff l’anello di matrimonio della donna uccisa! È una svolta nella raccolta degli indizi (sparire dalla circolazione lasciando il proprio anello di matrimonio non era normale per una donna sposata) ma soprattutto c'è un messaggio di sottofondo fondamentale: Lisa che indica l’anello di matrimonio a Jeff è anche Lisa che in un certo senso mette il suo amato di fronte alla scelta di cui lui ha tanta paura e che lei desidera con tutto il suo cuore.

Nella scena successiva Lisa viene portata in commissariato, l’assassino che si è accorto della presenza di "uno spione" si reca nella stanza di Jeff per ucciderlo ma la polizia interviene ancora una volta e riesce a salvarlo per un pelo anche se Jeff nel trambusto cade dalla finestra e si rompe pure l’altra gamba

La scena finale è l’apoteosi della relazione fra Lisa e Jeff: la storia è finita e il killer è assicurato alla giustizia, il nostro Jeff riposa con entrambe le gambe ingessate, la telecamera si sposta e vediamo Lisa, questa volta sdraiata accanto a lui con l’espressione soddisfatta. Jeff la rimproverava di essere frivola, di essere interessata solo ad argomenti banali ma lei ha dimostrato coi fatti che può essere perfino una eroina e ora non ci sono più barriere che Jeff può alzare per tenerla lontana.

L’ultimo gesto, meraviglioso, vede Lisa appoggiare il libro dal titolo intellettuale che stava leggendo (mentre Jeff dorme) per prendere in mano una rivista di moda: essere una donna “con le palle” e intelligente non implica non potersi concedere frivolezze! 

Sono passati decenni, ma potrebbe essere stato girato tranquillamente ieri: “La finestra sul cortile”, un capolavoro senza tempo.

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