
Voglia di Cinema
Taxi Driver: Travis e la reazione chimica
- Gio 24 Ago 2023
Taxi Driver, capolavoro immortale, prime fasi del film
Stiamo conoscendo Travis, il nostro protagonista, ancora non sappiamo con precisione cosa farà e chi sia veramente. Travis entra in una tavola calda e incontra alcuni colleghi taxisti: parlano, spettegolano, dicono qualche stupidaggine, come spesso accade in queste circostanze. I colleghi coinvolgono Travis nella loro conversazione: conosce uno di loro, Travis si è seduto al tavolo insieme agli altri.
Travis però è sfuggente, risponde tardivamente e a monosillabi, è distratto. Siamo in una tavola calda ordinaria: la gente mangia, la situazione è tranquilla. Eppure, Travis non è tranquillo: si guarda intorno, sembra quasi preoccupato.
La cinepresa si muove dinamicamente, non è fissa, alterna i punti di ripresa. Ci mostra il mondo visto dagli altri, un mondo tranquillo. Ci mostra il mondo visto da Travis: un mondo ansiogeno, inquieto, pieno di paure e di istinti trattenuti.
Il taxista gli presenta due colleghi, uno è di colore: la reazione di Travis ci mostra disagio.
Vediamo Travis fissare un punto fuori inquadratura, poi l’inquadratura si sposta e vediamo cosa stava fissando: altre persone di colore. Lo mettono a disagio, non li ama, ne ha timore.
Travis rovescia dell’Alka Seltzer in un bicchiere di acqua frizzante. L’inquadratura ci mostra il bicchiere, prima a campo largo e poi gradualmente l'inquadratura stringe sempre di più: possiamo osservare da vicino la reazione fra gli elementi chimici, le bolle che si formano, l’alka seltzer che si scioglie.
L'inquadratura diventa in primissimo piano: quelle bolle, quella reazione chimica, sono la rappresentazione simbolica di ciò che sta avvenendo dentro Travis. C’è qualcosa dentro di lui che lentamente sta fondendo e reagendo a livello quasi chimico, neppure lui ha ben chiaro di cosa si tratta, ma sta succedendo e prima o poi porterà a una reazione finale.
Scorsese non racconta solo la storia di una mente inquieta e malata che esplode: ci porta nella sua intimità, nei piccoli gesti, ci fa vedere il mondo come lo vede lui, un mondo in cui persone e oggetti sono percepiti in modo differente, un mondo dove qualcosa sta reagendo, qualcosa si sta preparando. Prima o poi, esploderà...