"Bill il macellaio": il grande re, nel bene e nel male, dei Five Points

È un cattivo, anzi è cattivissimo: uccide, ruba, ricatta, fa soffrire...

È spietato, pronto ad andare fino in fondo senza guardare in faccia nessuno...

Eppure, è una figura complessa, talmente complessa da arrivare a farsi rispettare dal pubblico e perfino dal figlio del leader rivale che ha ucciso sanguinosamente...

“Bill il macellaio” è uno dei cattivi più affascinanti della storia del cinema e lo è in buona parte grazie a Daniel Day Lewis che lo plasma, gli dà vita, se lo cuce addosso...

Bill è un uomo che accetta le regole del mondo corrotto in cui vive e le porta alle estreme conseguenze: non c’è azione che non farebbe pur di raggiungere i suoi scopi...

Eppure, sa essere anche all’altezza quando esce dai vicoli sudici di cui è il re per frequentare la buona società, con l’orgoglio di sapere che loro sono anche più corrotti della gente dei vicoli, che lotta per la vita a differenza dei ricchi e quindi almeno ha una motivazione valida per cedere al lato oscuro dell'animo umano...

Soprattutto, quando incontra qualcuno che sa ribellarsi per una causa più grande, gli rende omaggio, perché sa dare valore al coraggio e a chi combatte per la propria causa, sa dare valore alla fedeltà...

Bill va fino in fondo: accetta le regole del suo mondo che gli impone di uccidere e di essere spietato, sa anche punirsi ferocemente quando si dimostra debole e quando si rende conto che il suo mondo sta ormai per essere spazzato via si rassegna alla morte, degna conclusione del suo ciclo vitale...

Si staglia sugli altri perché la sua feroce energia vitale domina la materia che lo circonda ma sotto sotto probabilmente gli piacerebbe un mondo diverso: sa che non è possibile e accetta le regole del gioco...

I Five Points sono un mondo e Bill è il suo re: un grande re, nel bene e nel male!