
Voglia di Letteratura
Ode della gelosia: la sofferenza di Saffo
- Mer 19 Gen 2022
Simile agli dèi esser mi appare,
quell'uomo che, a te di fronte,
siede e da vicino ascolta
che dolcemente parli e amorosamente ridi
Questo a me ha sbigottito il cuore nel petto:
quando ti guardo, non ho più un
filo di voce, ma la lingua mi si è spezzata,
e un sottile fuoco tosto scorre per il corpo,
e gli occhi non vedono più nulla, mi rimbombano
forte le orecchie,
e mi inonda un sudore freddo, un tremito
mi scuote tutta, e sono anche più
verde dell'erba, e sento che non è lontana
per me la morte.
Ma tutto si sopporta, poiché…
SAFFO
Avete mai provato la sensazione di vedere qualcuno che amate avere intesa con un altro davanti ai vostri occhi?
Millenni ci separano, ma Saffo ci parla con la forza dei sentimenti che non cambiano: la sua gelosia è la nostra gelosia, il suo bisogno di essere amata è il nostro bisogno di essere amati. Quando le circostanze ci negano il coronamento del desiderio, il corpo soffre: "la lingua mi si è spezzata", "un sottile fuoco scorre per il corpo", "gli occhi non vedono più nulla", "mi rimbombano forte le orecchie", "mi inonda un sudore freddo", "un tremito mi scuote tutta", "sono più verde dell'erba". Tutti i sensi sono coinvolti, il controllo è completamente perso, non sei più padrone del tuo corpo: è uno sconvolgimento febbrile, un sentimento che si fa materia. Non ha bisogno di parole complesse ma semmai di parole semplici perché semplici sono le sensazioni che provoca: non c'è bisogno di fiorire il linguaggio, quando queste sensazioni sono così forti.
Era vero per Saffo, è vero per noi…