Voglia di Letteratura

Gli indifferenti: Leo e le voglie egocentriche

Il personaggio di Leo Merumeci negli Indifferenti di Moravia è i’incarnazione di una forma di edonismo precisa: è un uomo che insegue le proprie voglie, i propri istinti primari, senza prendere in considerazione le esigenze altrui.

Sa pesare le parole e i gesti, sa fare i suoi conti e organizzare piani. È lucido e ha sempre scopi da realizzare: sempre mutevoli ma sempre eguali. Non gli manca di certo l'intelligenza.

Insegue sempre le stesse cose: sesso e denaro, declinate in obiettivi diversi (cambiano le donne che insegue per esempio ma non i bisogni che soddisfa, che fondamentalmente sono sempre identici).

Non conosce autocritica, ogni sua azione è egoistica ed egoriferita. Eppure, questi limiti gli permettono di dare un senso alla sua esistenza: a mancargli è il senso morale, non una forma di soddisfazione che lo renda felice. 

Si contrappone a personaggi come Carla, tormentata, desiderosa di cambiare vita, di realizzarsi, di rompere le convenzioni, ma incerta e fragile, non così lucida nel gestirsi e destinata alla sconfitta. Tanto Leo sa quello che vuole, tanto Carla è incerta sul da farsi, indecisa, non convinta.

Leo è il consumismo delle emozioni, finalizzato solo alla soddisfazione dei suoi bisogni primari: quando un bisogno è così essenziale e egocentrico, non lascia spazio a dubbi o timori.

Voglia di... è un iniziativa editoriale di
Alexandro Deblis Everet Editore
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