Voglia di Letteratura

Quanto si leggeva in passato? I numeri di un best-seller ottocentesco: "Ivanhoe" di Walter Scott

Quando si può parlare di best-seller? Quante copie devono essere vendute per poter dire che un libro ha avuto successo? Sono domande legittime e oggi possono avere una risposta basandosi sui numeri del mercato. Per quanto riguarda il passato, invece? Quanta diffusione avevano i libri? Quanto vendeva un best-seller?

Ovviamente, la risposta varia in base ai luoghi e ai tempi ma in qualche caso possiamo farci un'idea. Prendiamo come esempio un romanzo di enorme successo:"Ivanhoe" di Walter Scott. Il romanzo storico di Scott, celebre ancora oggi, ottenne una reazione entusiasta alla sua uscita e in due sole settimane fu venduta l'intera prima edizione di stampa.

Di quante copie stiamo parlando, esattamente? Diciamo che si trattava di circa 10000 copie. Bisogna considerare che stiamo parlando del 1819-1820, per quel periodo storico, considerate le condizioni economiche della maggioranza della popolazione e le difficoltà di comunicazione e quindi di pubblicizzazione di un prodotto rispetto all'epoca contemporanea, si tratta di numeri davvero notevoli.

A "spingere" un libro all'epoca era sicuramente il passa-parola e l'effetto emulazione: se un libro aveva successo, chi (parliamo ovviamente delle classi abbienti) voleva essere “alla moda” doveva subito leggerlo, per poter reggere le conversazioni con i pari grado e per non essere da meno degli altri.

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