Una data indelebile nella storia della musica. Il 15 luglio 1989 Venezia ospita i Pink Floyd per un concerto unico e irripetibile. E' la festa del Redentore, molto sentita a Venezia. I Pink Floyd si esibiscono gratuitamente per 200000 spettatori dal vivo (piazzati sulla terraferma e sulle barche poste intorno al palco) e 100 milioni di telespettatori. Cifre enormi, come potete vedere. Suonano su un palco galleggiante posto davanti a piazza San Marco per circa 90'. Uno spettacolo superbo, musicalmente indimenticabile. Furono però enormi le polemiche politiche prima e dopo l'evento: il mattino dopo la piazza era ricoperta dei rifiuti del concerto e indubbiamente sul piano tecnico e pratico c’erano mille problematiche legate al concerto.
Obiezioni, anche condivisibili in buona parte (piazza San Marco è un patrimonio inestimabile da tutelare, lo capiamo benissimo), che portarono a lotte politiche furibonde (addirittura l'evento fu in forse e l'autorizzazione definitiva arrivò solo nelle ore precedenti il via al concerto). Tutto comprensibile ma è innegabile che sul piano scenico e musicale il concerto fece un effetto incredibile su chi era presente: unico e irripetibile (non crediamo si svolgerà mai più qualcosa del genere in piazza San Marco)