Voglia di Musica

“Every breath you take”: come cambia la visione di una canzone nel tempo

Chi non l'ha ascoltata almeno una volta, evidentemente non c'era negli anni ottanta. “Every Breath you take” è uno dei più grandi successi degli anni ottanta, un pezzo famosissimo dei Police, un pezzo che ha fatto furore. E' un brano che rappresenta, però, anche un buon esempio di come la percezione di una canzone possa cambiare profondamente nel tempo.

Sting, che della canzone è il creatore (l’ha scritta e concepita lui), ha raccontato che ai tempi della creazione non aveva percepito un lato sinistro che ora lui stesso percepisce, sente nella canzone. In effetti, il testo parla di un innamorato geloso che ha perso la donna che amava (nella vita Sting stava attraversando un momento di tormentato passaggio da una relazione sentimentale ad un’altra e questo lo ha influenzato sicuramente in modo pesante nel concepire il testo) e che “spia” ogni suo movimento, roso dal sentimento. 

E’ una canzone popolarissima e viene percepita “come un brano d’amore” ma Sting stesso ne ha rimesso in dubbio le caratteristiche definendola “sinistra”, quasi una canzone da stalker: in effetti oggi "spiare ogni movimento" ha molto meno il senso di un amore senza limiti e molto più un aspetto aggressivo.

Le epoche cambiano, le sensibilità cambiano, le canzoni assumono un significato diverso, perfino per gli stessi autori.

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