Voglia di Musica
I "Rock boys" e l'inizio della carriera di Adriano Celentano
- Mar 08 Ago 2023
Non è nato in Italia, eppure ci ha messo tutto sommato poco ad arrivare da noi. Il rock ha avuto un impatto travolgente sulla vita dei giovani e già nel 1956 in Italia iniziavano ad avvertirsi i primi sussulti. Dagli Stati Uniti iniziano infatti ad arrivare i primi echi musicali del nuovo genere e tanti sono immediatamente affascinati dalle nuove sonorità e dal mondo che si costruisce intorno al rock.
Fra questi nuovi adepti, c'è un giovanotto all'epoca giovanissimo e sconosciuto, Adriano Celentano. Insieme ai fratelli Ratti fonda un gruppo, i Rock Boys. Iniziano a suonare in locali e bar per ingaggi minimi o inesistenti, come tutte le band alle prime armi. I "Rock Boys" però iniziano a proporre questo nuovo tipo di musica che per l'epoca è una rivoluzione. Celentano e gli altri del gruppo suonano e cantano brani in inglese anche se Celentano non sa la lingua e quindi le parole le pronuncia alla sua maniera (in fondo nasce qui la sua tendenza a costruire un linguaggio tutto suo). Sul palco si divertono, sono scatenati e Celentano balla in modo del tutto innovativo, contorcendosi fino a guadagnarsi il famigerato nomignolo di “Molleggiato”. Fra coloro che si uniscono al gruppo nel corso del tempo ci sono altri nomi leggendari della scena musicale italiana: Giorgio Gaber e soprattutto Enzo Jannacci ci prendono gusto. Celentano è già un personaggio incontenibile e regala al pubblico anche le imitazioni di Jerry Lewis (star del momento con i suoi film comici), inaugurando un’altra abitudine che è rimasta un suo marchio di fabbrica.
Grazie a queste prime timide esperienze, nasce una nuova generazione di musicisti e cantanti italiani, decisamente differente dalle precedenti, più aperta all'influenza del mondo e in particolare dei paesi anglosassoni.