Voglia di Musica
Pictures of you: istantanee di emozioni e sentimenti del passato disintegrati dal tempo
- Ven 03 Apr 2020
Nel 1989 esce Disintegration, uno degli album più riusciti dei The Cure. Uno dei singoli tratti dall’album è "Pictures of you". Robert Smith interpreta con la sua voce meravigliosa ma anche cupa, dark, una canzone che oscilla fra nostalgia, peso dei ricordi e disintegrazione dell’anima.
L’ispirazione è arrivata da un incendio al termine del quale Robert ha trovato qualche foto della sua amatissima moglie Mary Poole (usata anche per la copertina dell’album), anche se anni dopo il cantante parlerà di un saggio sul valore rituale e magico delle immagini letto prima di scrivere la canzone (ma c’è chi ha messo in dubbio l’esistenza del saggio).
Di certo la canzone si ricollega al titolo dell’album: disintegrazione. È una canzone infatti dedicata al valore delle foto e delle immagini che ci pongono di fronte ai nostri ricordi, che evocano, che suscitano nostalgia ma non possono impedire la disintegrazione delle emozioni e del sentimento portata dal tempo. Gli amori finiscono e il sentimento provato resta nelle immagini ma sparisce dalla vita reale. Di più, ogni emozione viene affievolita dal tempo, l’anima fatica a reggere il peso della nostalgia confrontato alla perdita di sensibilità legata al passare del tempo.
I ricordi sono lenimento per l’anima ma anche un peso. Il video con la voce di Smith non a caso ha una ambientazione invernale, fredda, cupa: i ricordi restano ma niente può impedire lo scorrere del tempo e l’affievolirsi di ciò che si è provato e non tornerà più, che sia un amore finito o un momento che si perde nel tempo... un inverno che scende sul cuore.