Voglia di Sport

Tennis, rugby, pallavolo, Olimpiadi: tutti si fermano, solo il calcio vuole ripartire prima possibile...

La situazione di crisi sanitaria che stiamo vivendo, che il mondo sta vivendo, è evidente a tutti. In un momento in cui si contano i morti, non bastano neppure le bare e l'economia è sull'orlo di una crisi planetaria e ovvio che lo sport passi in secondo piano. Siamo anche ben consapevoli che lo sport non è solo divertimento ma anche tanti posti di lavoro e non solo per giocatori strapagati ma anche per impiegati, gente normale che ha bisogno dello stipendio per vivere. Possiamo quindi capire la necessità di trovare soluzioni per tenere vivo il movimento e ripartire prima possibile.

Occorre però il buon senso. Ricapitoliamo:

Il tennis ha già annunciato che fino al 13 luglio non se ne parla

Il rugby ha già chiuso ufficialmente la sua stagione

Il basket ha già chiuso ufficialmente la sua stagione per le categorie più basse e sta ragionando su quelle più alte

Nel ciclismo è tutto sospeso e anche se qualche organizzatore non demorde si parla di riprendere quando ci saranno le condizioni

La pallavolo sta già posticipando gli eventi di giugno

Gli europei di calcio sono stati spostati

Le Olimpiadi sono state spostate

In tutto ciò brilla una eccezione: il calcio italiano vuole ripartire a tutti i costi e prima possibile. C'è chi non rinunciava agli allenamenti e chi vorrebbe giocare a maggio. Noi capiamo i problemi economici, capiamo tutto: bisogna anche capire però che c'è un paese nella peggiore tempesta sanitaria del secolo e una crisi economica che incombe su tutti, mica solo sul calcio

In una situazione del genere ha davvero senso pensare di riprendere in tempi brevi? I soldi servono per vivere ma non possono valere più delle persone, se si dovesse giocare e qualche giocatore o componente degli staff medici e tecnici dovesse ammalarsi e lasciarci le penne (andando ad appesantire ospedali già provati)? E poi giocare senza pubblico, ma è calcio?

A noi sembra che il mondo del calcio continui a vivere in una dimensione parallela...

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