Lo scandalo che fece squalificare il Messico dai mondiali 1990

Il Messico è una presenza fissa ai mondiali, grazie anche alla geografia che lo ha collocato in una regione dove le avversarie di una certa qualità calcistica scarseggiano da sempre. Forte di questo vantaggio, il Messico si qualifica ai mondiali ininterrottamente dal 1994. L'ultima volta che il Messico non si è qualificato è accaduto proprio in occasione del nostro mondiale, quello italiano del 1990. 

La mancata qualificazione del 1990 fu peraltro particolare e dolorosa. Il Messico infatti non fu eliminato sul campo, ma in seguito a uno scandalo, il famoso scandalo dei "Cachirules". Nel 1988 il Messico aveva preso parte ai campionati continentali Under 20, validi per qualificarsi ai mondiali di categoria. Un giornalista messicano, Antonio Moreno, si accorse però che c’era una discrepanza fra le date di nascita dei giocatori nell’annuario ufficiale della federazione è quelle comunicate alla Fifa. Moreno sollevò il caso, la federazione provò a insabbiare tutto in modo sgangherato ma il caso esplose giornalisticamente e in seguito la federazione statunitense, cogliendo l'occasione al balzo, sporse reclamo.

Alla fine la verità non poté essere contenuta. Emerse chiaramente che i giocatori José de la Fuente, Gerardo Jiménez, José Luis Mata e Aurelio Rivera erano stati schierati pur essendo fuori età, in qualche caso anche nella misura di anni.

La Fifa decise di infliggere una punizione severa: non solo squalifica dal torneo Under 20 ma da tutte le competizioni riservata alle squadre nazionali di ogni livello per due anni, comprese Olimpiadi e mondiali. Il Messico dovette saltare il mondiale italiano, a malincuore ma con piena colpa (ma Antonio Moreno non divenne molto popolare in patria...)