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C’è sempre una prima volta. Il nuoto femminile italiano ha dovuto attenderla a lungo. Fino al 2008, in oltre 100 anni di Olimpiadi, nessuna azzurra era salita sul gradino più alto del podio. Nessun inno di Mameli, niente esultanze sfrenate, niente accoglienze trionfali al ritorno. Pure i maschietti avevano fatto fatica ma alla fine Fioravanti aveva rotto l’incantesimo. Le donne no, ancora no. Poi arriva il 2008, arriva Pechino, arriva la Cina. Arriva soprattutto lei, Federica. Una atleta capace di portare il nuoto femminile sulle prime pagine dei giornali italiani, come mai prima, grazie ai risultati e al lavoro ma anche grazie alla personalità e alla grinta. Arriva la gara dei 200 metri stile libero: Federica non prende subito il comando ma quando lo fa non lo molla più e spinge, spinge, spinge. Quando tocca, quando arriva al traguardo, è davanti a tutte, in vasca e anche sul cronometro: record del mondo e medaglia d’oro. La storia è scritta, Federica ha rotto il tabù: il nuoto femminile italiano diventa grande