
Voglia di storia
La fine degli Achemenidi secondo Diodoro Siculo: una storia di intrighi con un grande protagonista
- Ven 24 Lug 2020
Diodoro Siculo rappresenta una figura importante per chi si occupa di storia. Si tratta infatti di uno storico originario delle città greche della Sicilia che ha scritto un’opera, la Bibliotheca Historica, che si proponeva di raccontare la storia del mondo (ovviamente fino, più o meno, alla sua epoca).
Facciamo una premessa: queste fonti vanno sempre lette con spirito critico. E’ difficile sapere oggi cosa successe realmente in determinate occasioni storiche, potete immaginare quanto difficile fosse all’epoca ricostruire eventi lontani nel tempo e nello spazio. Inoltre incidono sempre orientamenti e modi di pensare del narratore che anche senza volere possono modificare la percezione degli eventi di chi scrive. Nondimeno, l’opera di Diodoro è utile per diversi motivi.
In questa sede ci interessa la sua narrazione sulla fine della dinastia degli Achemenidi, che ha regnato un paio di secoli sulla Persia. E’ una narrazione affascinante incentrata su un personaggio: Bagoas, un eunuco influente alla corte di Artaserse III. Bagoas diventa infatti potente e alla fine riesce a eliminare avvelenandolo il sovrano e al suo posto pone sul trono il figlio più piccolo, ribattezzato Artaserse IV. Bagoas elimina i fratelli del nuovo re e pensa di poter regnare di fatto ma il nuovo sovrano pur giovane si rende conto del suo potere e pensa a sua volta di eliminarlo. Bagoas evidentemente non è un ingenuo, se ne avvede e lo elimina sempre col veleno ponendo fine alla dinastia. Al suo posto pone sul trono un nuovo soggetto, non imparentato coi precedenti, che diventa Dario III. Dopo poco anche Dario III finisce nel mirino ma quando Bagoas gli porge la coppa col veleno stavolta Dario III gli ordina di berla per primo, più avveduto dei suoi predecessori. Qui finisce l’epopea di Bagoas mentre poco tempo dopo il ciclone Alessandro Magno sconvolgerà la Persia.
Come detto, il racconto è incerto (una tavoletta cuneiforme per fare un esempio accenna a una morte per cause naturali di Artaserse III) e non è facile verificarlo ma è una fonte comunque molto utile e ritenuta attendibile almeno in parte dagli storici. Di sicuro, è affascinante.