
Voglia di storia
L'omicidio di Filippo II re dei macedoni: un giallo intrigante con una "indiziata numero uno" e tanti pettegolezzi (e che personaggi!)
- Mar 18 Ago 2020
"Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca"
Così diceva "Bocca di rosa", canzone a noi contemporanea, ma questa regola era valevole già nei tempi antichi. Forse anche per questo, oltre che per il tempo che nasconde e occulta le prove, è difficile ricostruire gli eventi del passato, sempre più difficile mano a mano che si risale nel tempo: le chiacchiere si mescolano alla realtà.
La storia, reale, che stiamo per raccontarvi, mescola quindi la verità alla deformazione, fra personaggi leggendari (ma assolutamente reali) e fatti reali (ma travisati in leggenda).
BUSTO DI FILIPPO II
Partiamo dai fatti. Filippo II era il sovrano dei Macedoni, un uomo oscurato dalla grandezza di suo figlio Alessandro ma che in realtà ha scritto pagine di storia importantissime (a proposito: qualche anno fa sono stati rintracciati resti che vengono attribuiti con relativa certezza proprio a lui).
Nel 336 Filippo era un uomo potente e si apprestava a vivere un giorno importante: Cleopatra, sua figlia, si doveva sposare con Alessandro, della famiglia regnante sull'Epiro.
Ora bisogna sapere che Filippo era poligamo: all'epoca e fra la sua gente si poteva, aveva quindi diverse mogli e diversi figli. Fra tutti, però, una moglie e un figlio spiccavano: Olimpiade, donna intelligente e di carattere, la moglie preferita, Alessandro, figlio-prodigio capace di distinguersi in battaglia ancora da adolescente. Alessandro pareva destinato ad essere il successore di Filippo ma la corte dei Macedoni era ricca di intrecci, trame, relazioni, operazioni anche losche (trame torbide dalle quali non erano esenti Olimpiade ed Alessandro, con la madre pronta a difendere i diritti del figlio).
Filippo recentemente si era invaghito e aveva sposato Euridice, la quale gli aveva donato una discendenza maschile. Un evento importantissimo: Olimpiade infatti era caduta in disgrazia ed era stata allontanata dalla corte in seguito all'ingresso sulla scena di Euridice, si era rifugiata in Epiro (di cui era una principessa) e vedeva la successione di Alessandro minacciata dalla presenza del figlio di Euridice, anche perchè Euridice era nipote del potentissimo generale Attalo, pronto a intervenire in suo aiuto.
Torniamo al giorno di partenza della nostra narrazione. Alessandro d'Epiro si sta per sposare con Cleopatra, rinsaldando i legami fra le due dinastie. Un evento negativo per Olimpiade, la quale vedeva ridurre ulteriormente la sua importanza (prima delle nozze era lei il legame fra le due dinastie, ora sarebbe stata scavalcata anche in questa funzione).
OLIMPIADE
Durante le nozze, un evento però rompe gli equilibri: Pausania di Orestide, una delle guardie del corpo di Filippo II, all'ingresso di un teatro sguaina una corta daga celtica e accoltella Filippo a morte. Subito le altre guardie rincorrono Pausania, lo raggiungono e lo uccidono. Per Filippo non c'è nulla da fare.
Bene, gli ingredienti per un giallo ci sono tutti: un potente re, intrecci a corte, un assassino misterioso (non tanto lui, quanto motivazioni e mandante). Su questo evento, come prevedibile, le voci si sono sprecate. Fra coloro che riportano le voci, a dare ulteriore nobiltà a questa vicenda, nientemeno che Aristotele: era infatti stato precettore di Alessandro e sarà lui a riportate alcune tesi sugli eventi, in particolar modo la voce secondo la quale Pausania avrebbe ucciso Filippo per vendetta.
Pare infatti che Pausania fosse stato stuprato da uomini di Attalo, lo zio di Euridice, con l'inganno e dopo un litigio. Pausania, che era molto legato a Filippo (secondo alcuni era l'amante) avrebbe chiesto vendetta a Filippo che gliel'avrebbe negata non volendo mettersi contro il potente Attalo per una vicenda che comunque non lo riguardava direttamente.
Questo è un esempio dei pettegolezzi che sono circolati all'epoca. Sono innumerevoli, di difficile verifica, ovviamente.
ALESSANDRO MAGNO
Gli storici, però, agendo come investigatori alla Hercules Poirot, hanno tratto le loro conclusioni: non sapremo mai con certezza la verità ma la versione più probabile dei fatti vede come mandante Olimpiade.
In quel momento Olimpiade era la più danneggiata dalla piega che stavano prendendo le cose, aveva un movente potente come mettere sul trono il figlio, eliminare Euridice e i figli prima che diventassero troppo forti per poter essere eliminati, approfittare dell'assenza di Attalo che in quel momento si trovava in missione militare in Asia. E' lei quindi l'indiziato numero uno anche perchè dalla morte di Filippo ad ogni modo trarrà indubbio vantaggio: Alessandro salirà effettivamente sul trono.
Certezze assolute? Quelle, sono impossibili....
Nondimeno, un giallo in cui ruotano e agiscono personaggi del calibro di Filippo II, Alessandro, Olimpiade, Aristotele...come non restarne affascinati?
FONTE Per saperne di più consigliamo il libro di Robin Lane Fox dal semplice titolo "Alessandro Magno"