
Voglia di storia
"Acta urbis": l'antenato dei moderni giornali nell'antica Roma
- Mar 17 Ago 2021
Il concetto di giornale moderno è sicuramente difficile da applicare al mondo antico (e bisogna sempre essere molto cauti quando si applicano concetti della nostra epoca ad altre epoche, ogni epoca ha il suo spirito e i suoi costumi e ciò influisce sulla percezione anche delle idee e degli strumenti). E’ innegabile però che degli elementi in comune fra un moderno giornale e gli Acta Urbis dell'antica Roma sono riscontrabili, almeno in certa misura.
Di cosa stiamo parlando, amici? Di uno strumento che i romani usavano per far circolare le informazioni. Probabilmente esistevano anche prima (magari in forme diverse), ma gli Acta Urbis entrano nel discorso storico grazie a Cesare, almeno secondo quanto narra Svetonio, nel 59 a.c. (primo riferimento storico che conosciamo). Si trattava di una raccolta di atti del senato e delle istituzioni romane ma anche di notizie sulla famiglia imperiale. Gli Acta Urbis, di cui non si è conservato nemmeno un originale, venivano esposti quotidianamente, probabilmente su una tavoletta bianca, nei luoghi pubblici principali di Roma. C’era molto interesse e curiosità e nacque addirittura una industria di scribi che copiavano quanto contenuto negli Acta Urbis in modo da poterlo diffondere. Con questo sistema copie degli atti arrivarono perfino in zone molto distanti da Roma: una forma interessante di diffusione delle notizie.
Un particolare che mi ha colpito è la presenza fra le notizie riportate anche di vero e proprio gossip sulle stirpi più potenti di Roma: nascite, morti, divorzi, ma anche notizie riguardo per esempio cocchieri famosi per le loro vittorie nelle gare di carri.
Insomma, non solo notizie politiche ma anche vero e proprio gossip, segno che la materia ha sempre avuto i suoi estimatori (Novella 2000 non ha inventato nulla, insomma). Alcuni studiosi ritengono, anzi, che le personalità più importanti volessero comparire nella “zona gossip” come sintomo di importanza e prestigio: essere una star aveva già il suo fascino...
FONTI
Sulla materia consiglio un breve ma dettagliato saggio dal titolo “Gli acta Urbis - Il giornalismo nell’antica Roma” di Attilio Mastino. Quando scrisse questo testo era un giovane in uscita dalla scuola superiore di giornalismo di Urbino. In seguito diventerà storico, specializzato sulla storia antica, quindi rettore universitario.